FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] del Danubio, da tre o quattro secoli almeno essi si erano stabiliti tra il Reno e la Garonna, allorché Giulio Cesare conquistò la di 9.890.000 ha., cioè un po' più che la sesta parte del territorio francese; e la superficie, lungi dall'essere in ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] abbattuto il legname (Cesare contro Marsiglia) ed esempî di navi costruite, in caso di urgenza, in uno spazio da 45 a 60 'Orlando, con l'impianto di stabilimenti metallurgici (Terni, Sesto S. Giovanni, Piombino, ecc.), di stabilimenti meccanici ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] famiglia latina occupa un altro sesto dell'Europa ed è opinione pare di molto preferibile. Ai tempi di Cesare e di Augusto si avevano, procedendo dall'ovest . Ma verso l'Europa il passo le è conteso da Svezia e Polonia, e la Russia non giunge al ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] che, mentre al livello di 500 metri la radiazione da parte del sole (supposto allo Zenit) è di 1 andamento della valle (es. la Val di Sesto, l'Alta Pusteria, ecc.).
Le cime ; E. Pais, Dalle guerre puniche a Cesare Augusto, Roma 1918; B. A. Terracini ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] Qó'śe (Apollinopolis Parva, ora Qūṣ). Nell'ansa del fiume è il sesto nomo, di Tentyra (Dendera, v.); verso occidente si estende il settimo di Antonio e di Fulvia, e Cesarione, nato daCesare e da Cleopatra; spediti ad Ottavia i minori rampolli della " ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] . Bonn 1836); Efrem, nella sua storia degl'imperatori da Giulio Cesare alla riconquista greca di Costantinopoli, pesante manipolazione in 9564 o di quinta, così che un intervallo di quarta o di sesta vien notato con l'aggiunta d'un soma ad un pneuma. ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] oltre un sesto della produzione italiana di sale marino. Oltre alle cave di gesso e di materiali da costruzione, dei fratelli Imperatore (Gian Vincenzo, Federico, Francesco e Cesare) che, connivente il cardinal Francesco Soderini, volevano togliere ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] cui quella longitudinale della Landwasser. Circa un sesto delle acque del territorio svizzero defluisce al Romani (58 a. C.). Gli Elvezî, sconfitti allora da Giulio Cesare presso Bibracte (vicino ad Autun), erano probabilmente venuti solo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] ampio arco a tutto tondo, che va sostituendo quello a sesto acuto, conferì un ritmo particolare, il gotico italiano pose della grande arte: sappiamo da Strabone (VIII, p. 382) che i coloni mandati daCesare a ripopolare Corinto guadagnarono assai ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] fino a Rodi e in Palestina, e in Occidente, fino in Sicilia. Un sesto tipo, che s'incontra verso l'ultima fase minoica, a lama pistilliforme e protetti da speciali congegni detti musculi, descritti minutamente daCesare (B.C., II, 10) e da Vegezio ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...