DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] a fianco della prevalente corrente interpretativa. Nella prolusione pavese, letta il 7 febbr. 1873, dal titolo Medioevo. Nel saggio Sulla questione della proprietà delle terre in Germania secondo Cesare e Tacito (ibid., s. 2, XIX [1886], pp. 262- ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] prime prove del pittore, ma più stimolanti furono negli anni pavesi i rapporti con G. Carnovali detto il Piccio, quelli poeta Sordello e Cunizza (Milano, Pinacoteca di Brera), Cesare Borgia e Niccolò Machiavelli (disperso, noto attraverso una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...] per aprire la strada, tra due ali di folla, al cocchio di Cesare che, coronato dall’oro, il globo del mondo ai suoi piedi, s evadere dal latino verso un espressionismo maccheronico. La pavese e anonima Conquestio uxoris inscena i lamenti della moglie ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] avendo tenuto sempre stretti rapporti con la scuola pavese (Maria Corti e Cesare Segre) e con quella di Torino (D’Arco . Tra i vari riconoscimenti, ricevette nel 1996 il premio Cesare Angelini dell’Università di Pavia, nel 2000 il premio Giuseppe ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] Allievi, Emilio Visconti Venosta, Attilio de Luigi, Alberico Gerli, Cesare Mora. I contrasti di metodo, se non proprio di sostanza, discipline matematiche e fisiche, in Discipline e maestri dell'Ateneo Pavese, Pavia 1961, pp. 77-79; P. D'Angiolini ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] alla scuola di disegno, nudo ed incisione diretta da Cesare Ferreri (cfr. Zaffignani, 1983).
Nel 1852, invitato dal di Pavia, in Risorgimento Pavese. Pavia 1982, p. 90; Id., La Civica Scuola di Pittura, in Boll. d. Soc. pavese di storia patria, ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] anch'egli col Secolo, si legò allo storico del diritto pavese A. Solmi, cui si sentiva accomunato da uno stesso 1940 a seguito della chiamata presso la facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri, il M. stese una sorta di programma politico per ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] I promessi sposi. Storia milanese del secolo XVII, prefazione, testo e indici a cura di F. Ghisalberti, Milano, Hoepli.
Pavese, Cesare (1990), Il mestiere di vivere: 1935-1950, a cura di M. Guglielminetti & L. Nay, Torino, Einaudi.
Svevo, Italo ...
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ZENDRINI, Bernardino
Massimo Castellozzi
Nacque a Bergamo il 6 luglio 1839 dalla pavese Angela Pasi e da Andrea, medico appartenente a una famiglia originaria della Valle Camonica, che annovera un Bernardino [...] . Alla morte di Cavour fu incaricato dagli studenti pavesi di pronunciare un discorso: le Parole dette nelle esequie Cossa e al romanzo storico di Giuseppe Rovani La giovinezza di Giulio Cesare. Zendrini, inoltre, fu «molto amico» (Barbiera, 1895, p. ...
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CONCONI, Luigi
Anna Cambedda
Nacque a MiIano il 30 maggio 1852, figlio di Pietro, di famiglia patrizia, originaria di Malnate nel Varesotto, e di Amelia Gamba, e nipote del pittore Mauro Conconi. Terminati [...] il primo premio con Carlo Agazzi, Enrico Vegetti e Cesare Fratino.
Il C. morì a Milano, dopo una Ind.; L. Torti, Figura poliedrica di un artista. L. C…., in La Provincia pavese, 26 genn. 1978; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 290 ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...