PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] altri, Alfonso Giacomo Corti, Paolo Mantegazza, Cesare Lombroso, Andrea Verga, Filippo De Filippi, 6, pp. 255-269; A. Pensa, B. P., in Discipline e maestri dell’Ateneo pavese, Segrate 1961, pp. 251-258; D.W. Taylor, Sharpey, William, in Dictionary of ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] automobile, entra in scena e intervista i contemporanei di Cesare in costume per avere una versione dei fatti 'obiettiva'. Dalla nube alla resistenza, apologo contro la tirannia tratto da C. Pavese e diviso in due parti: la prima, da Dialoghi con ...
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SANESI, Ireneo
Federica Marinoni
– Nacque ad Arezzo il 7 novembre 1868, terzo e ultimo figlio (dopo il primogenito Giuseppe, futuro storico, nato nel 1864, e la sorella Erminia, nata nel 1865) di Tommaso [...] Roma – dove fu assiduo del Caffè Faraglia, in compagnia di Cesare Pascarella e di numerosi altri sodali – Sanesi, tra il panorama nazionale degli studi, sia all’interno dell’ateneo pavese, dove si scontrò apertamente con l’allora rettore Ottorino ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] lavorò all'interno di una cospicua compagine di colleghi (tra cui Cesare Zavattini), stabilendo una preferenza per il lavoro d'équipe, poi amiche, 1955), da un racconto di C. Pavese, immettendo la già austera drammaturgia del grande regista ferrarese ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] sui libri battesimali della parrocchia di S. Maria delle Grazie (p. 100 n.). Di nobile famiglia (di origine pavese), versatile per natura ed educazione, tipico rappresentante di quella generazione di intellettuali di corte, il C. imparò lettere e ...
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BINDA, Ambrogio
Mauro Gobbini
Nato a Milano il 15 febbr. 1811 da Gaetano e da Teresa Aspersioni, e rimasto ben presto orfano, fu preso sotto tutela da uno zio farmacista a Gallarate. Nell'estate dell'anno [...] e iniziò l'attività in proprio, producendo per la Casa Cesati pezze per la fattura dei bottoni. Nel 1833 sposava Angela riviste in Italia.
La cartiera di Conca Fallata sul Naviglio pavese divenne ben presto un piccolo centro alla periferia di Milano: ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] è l’indefinito uno:
(17) Uno crede che dopo rinasce la vita (Pavese 1962: 128)
(18) se uno non studia, lo bocciano
In italiano A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Pavese, Cesare (1962), Poesie edite e inedite, a cura di I. Calvino ...
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AIROLDI, Cesare
Renato Composto
Nacque a Palermo il 2 nov. 1774 dal marchese Giuseppe, di famiglia lombarda di recente trapiantata in Sicilia, e da Marianna Arrigone. Frequentò l'università di Pavia [...] per seguirvi gli studi di legge, ma dall'incontro con l'ambiente scientifico pavese, e soprattutto con lo Spallanzani, fu orientato agli studi naturalistici.
All'arrivo delle truppe francesi (1796) tornò nella città natale; vi rivestì l'abito di ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] la cattedra di anatomia nell'Ateneo pavese. Morì a Milano il 9 sett. 1625.
L'A. è lo scopritore dei vasi chiliferi, dato che di pregio, quantunque si faccia il nome di un Bassano (Cesare ?), che firmò il rame con il ritratto dell'anatomico nell' ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] la disponibilità verso gli interpreti. Tali doti spinsero Cesare Zavattini, che in quegli anni andava sperimentando le televisione, Il compagno (1999), basato sull'omonimo romanzo di C. Pavese. Nel luglio 2001 più di trenta registi, tra cui M., si ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...