Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] di socialisti, impegnandosi «in un tafferuglio con scambio di pugni e bastonate» in piazza S. Marco; il 19, pura fede fiumana e d’annunziana» del presidente del Fascio torinese, Cesare Maria De Vecchi(143). In seguito alla visita di Mussolini a ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] risultato di tale cambiamento fu una serie di partite a pugni durante le quali non so se più ne ho prese o di Id., Roma-Bari 1986, pp. 72-97 (pp. 3-113).
56. Cesare Musatti, Il gergo dei barcaiuoli veneziani e Carlo Goldoni, in L’Ateneo Veneto a ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] e Isolani (123), mentre il "gioco dei pugni", contemporaneo e poi sostitutivo del precedente, non sarebbe Per esempio a Firenze: cf. Il libro di Montaperti (a. MCCLX), a cura di Cesare Paoli, Firenze 1889, pp. 94-95 e 375-376.
114. Su di lui cf. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] silenzio interiore, di prodigio interno che non poteva non fare a pugni con tutto quello che c’era sulla scena dell’epoca»41. formati e ancora si riunivano, convocati da Pier Cesare Bori e Michele Ranchetti (ospitiCacciari, ,Fabrizio Desideri Gerardo ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] con la proposta de La Festa veneziana dei pugni fra Castelani e Nicoloti, rifacimento del poema pp. 81-82 (pp. 73-83).
114. Cf., anche per la citazione successiva, Cesare De Michelis, Il letterato e la storia. Ippolito Nievo, ibid., pp. 54-55 (pp. ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] uno fin quasi a ucciderlo: «l’avrebbe ammazzato con pochi pugni ancora» (p. 292).
Infine, sia Fenoglio sia Meneghello riescono ristretta ai due autori che mi paiono più significativi: Cesare Bermani e Manlio Calegari. Il lavoro di Bermani si presenta ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] Mais ce que l'on en doit le meilleur estimer, / c'est quand ces vieux coquz vont espouser la mer, / dont ilz sont les maris, et le le buoni leggi. Le regate e i combattimenti dei pugni tra Nicolotti e Castellani indicavano che il patriziato era in ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] , praticamente, contro tutti, dal Voltaire al Rousseau, da Cesare Beccaria a Pietro Verri, da Goldoni all’abate Chiari.
lotte, come quelle che ancor oggi danno il nome al ponte dei pugni o quelle dell’oca.
Vi erano poi le grandi feste, si direbbe ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] il testo di un autore a loro caro da sempre, Cesare Pavese, nelle cui opere la natura e il mito sono ’alba, prima di entrare in prigione, si farà massacrare di pugni la faccia per prepararsi ad affrontare la violenza che dentro il carcere ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] il libro di storia e fare quattro chiacchiere con Cesare o Napoleone, o andare al cinema e spalmare uomo che lo afferra al collo, ringhia e urla vendetta! Max scalcia e tira pugni ma l'uomo è troppo forte! Per fortuna la mamma ha sentito il baccano, ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, in posizione inferiore; può dipendere...