Lizzani, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico [...] , venne spinto dalla sua formazione storico-critica a staccarsi dalla dimensione della cronaca, centro propulsore della poetica di CesareZavattini, cui pure si era avvicinato dirigendo un episodio del film L'amore in città (1953). Nacquero così film ...
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Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] cinema non era un'imitazione di quello che aveva già visto sugli schermi. Egli si guardò intorno. E come diceva CesareZavattini: "Chiunque ti passa accanto potrebbe essere il protagonista del tuo film", lui guardò le persone che gli erano accanto ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] , o addirittura al patetismo. Fu piuttosto dall'incontro con gli umori più surreali e cordialmente anarchici dello sceneggiatore CesareZavattini che nacquero gli esiti migliori: così in Prima comunione (1950), ancora di Blasetti, come in Miracolo a ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] , riduzione cinematografica del romanzo di Th. Gautier. Come membro degli Autori associati, cooperativa creata nel 1941 da CesareZavattini di cui facevano parte alcuni tra i più apprezzati sceneggiatori del periodo, T. collaborò alla scrittura di ...
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Bianchi, Pietro
Morando Morandini
Giornalista, saggista e critico cinematografico, nato a Fontanelle (Parma) il 24 giugno 1909 e morto a Baiso (Reggio Emilia) il 2 settembre 1976. Come pochi altri B. [...] polizieschi ‒ e il cinema, in sodalizio con amici coetanei (Attilio Bertolucci, Maurizio Alpi) o maggiori di lui (CesareZavattini, che fu suo professore al liceo). Nel 1928 cominciò a collaborare a "La gazzetta di Parma", ribattezzata "Corriere ...
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Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] fattori: dall'interpretazione di Aldo Fabrizi, di Peppino De Filippo e di Anna Magnani alla sceneggiatura di Piero Tellini, CesareZavattini e Federico Fellini. Avanti c'è posto… narra di una cameriera derubata in un tram, con Fabrizi che interpreta ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] solido mestiere, avvalendosi della collaborazione dei migliori sceneggiatori italiani degli anni Quaranta e Cinquanta (Sergio Amidei, CesareZavattini, Suso Cecchi d'Amico, Age e Furio Scarpelli). Pressoché dimenticato nel corso degli anni, nei suoi ...
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Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] I promessi sposi, 1941), per altro favorendo, con Darò un milione (1935), sempre di Camerini, l'approdo al cinema di CesareZavattini (in piena guerra, insieme scrissero Diamo a tutti un cavallo a dondolo, mai realizzato) e di Roberto Rossellini con ...
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Babenco, Héctor Eduardo
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico argentino, naturalizzato brasiliano, nato a Buenos Aires il 7 febbraio 1946 da genitori ebrei emigrati dall'Europa orientale. [...] in western all'italiana). A Roma seguì i corsi del Centro sperimentale di cinematografia, e qui fu allievo di CesareZavattini. All'inizio degli anni Settanta si stabilì in Brasile, dove cominciò a lavorare come assistente regista, per poi realizzare ...
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De Benedetti, Aldo
Francesco Suriano
Commediografo e sceneggiatore, nato a Roma il 13 agosto 1892 e morto ivi il 19 gennaio 1970. Rappresentante del teatro d'evasione del periodo fra le due guerre, [...] (1941) ‒ alla cui sceneggiatura parteciparono anche Gherardo Gherardi e, non accreditato, CesareZavattini ‒ e, infine, Un garibaldino al convento (1942). Scrisse quindi con Zavattini e Amato Quattro passi tra le nuvole (1942) di Blasetti, valutato ...
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