Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene pubblica (1876), di psichiatria (1896) e infine di antropologia criminale (1905). Predilesse i temi di medicina sociale: le sue ricerche sul cretinismo, sulla pellagra e in particolare gli Studi ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Solcio 1888). Entrò nel 1837 nella carriera amministrativa, collaborando nello stesso tempo agli Annali universali di statistica e alla Rivista europea. Rivelatosi vigoroso polemista con l'anonimo L'Austria e la Lombardia (1847), C. passò all'azione politica vera e propria nel 1848. Combattente delle Cinque Giornate, fu sempre fautore instancabile dell'idea italiana. Dopo ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere osservazioni celesti col "cannocchiale" galileiano. Aristotelico - non senza subire l'influenza del platonismo di Pico della Mirandola - egli difende una concezione fisico-metafisica coerente con ...
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Giurista (Venezia 1855 - Siena 1944), tra i maggiori dei suoi tempi. Tenne la cattedra di diritto commerciale nelle univ. di Parma, Bologna e Roma (dal 1898). Socio nazionale dei Lincei (1920). Fu un rinnovatore profondo degli studî commercialistici, coordinando la costruzione dogmatica degli istituti ai principî generali e all'intero sistema del diritto privato. Tra le opere principali: il Trattato ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti critici e Medioevo romanzo; socio naz. dei Lincei (1993). Curatore di importanti edizioni critiche (Li bestiaires d'Amours di Maistre Richart de Fornival ..., 1957; Orlando furioso secondo l'edizione ...
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Patriota, giurista e storico (Bologna 1825 - ivi 1891); ebbe parte importante nell'annessione delle Romagne al regno di Sardegna e nel governo dell'Emilia, fu ministro senza portafoglio (8 dic. 1859-26 genn. 1860) e delle Finanze (26 genn. -18 marzo 1860). Fu poi deputato alla Camera italiana (aprile-dicembre 1860) e professore di diritto pubblico e costituzionale all'univ. di Bologna (della quale ...
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Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema didascalico: La coltivazione degli ulivi (altri poemi suoi dello stesso genere sono: Il corallo, 1810; La pastorizia, 1814; L'origine delle fonti, 1833). Lodato dal Giordani, dal Monti e dal Foscolo, ...
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Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; fu presidente della Camera dei Comuni (luglio 1813) e direttore della segreteria del ministero dell'Interno (ott. 1813). Quando venne meno l'appoggio dell'Inghilterra ai costituzionali siciliani ...
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Pittore italiano (Siena 1840 - Roma 1919), allievo di L. Mussini; ebbe larga fama nell'ultimo ventennio del sec. 19º per le vaste decorazioni storiche e religiose realizzate in palazzi pubblici e chiese (palazzo del Senato a Roma, Palazzo Pubblico di Siena, palazzo di Giustizia a Roma, cupola della basilica di Loreto, ecc.) ispirate al Rinascimento ...
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Viaggiatore veneziano del sec. 16º. Compì (1562-81) un lungo viaggio in India, portandosi da Tripoli di Siria al Golfo Persico e quindi a Ceylon, a Sumatra e a Malacca. Fu due volte in Birmania (Pegù), dove si arrichì con traffici. Ha lasciato un'interessante relazione dei suoi viaggi (1587) ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.