Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] d'amore, 1950, ancora di Coletti); Carlo Pisacane (Eran trecento… o La spigolatrice di Sapri, 1952, di Gian Paolo Callegari); Cesare Borgia (La prigioniera della torre di fuoco, 1952, di Giorgio W. Chili); Camillo Benso di Cavour (La contessa di ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] dialettali della D. F. e di Anna Magnani. Nel 1956 prese parte al documentario Il museo delle voci diretto da Giulio Cesare Castello.Negli ultimi anni si allontanò dal cinema che aveva stentato a offrirle ruoli in grado di valorizzare il suo talento ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] in quasi tutte le province italiane, queste riviste gli valsero l'ammirazione e il consenso di alcuni intellettuali (Cesare Zavattini, Umberto Barbaro, Renato Simoni, Marco Ramperti ecc.) ma soprattutto l'adesione di un pubblico sempre più numeroso ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] inizio degli anni Trenta il fenomeno del g. f. si impose con una serie di titoli come Little Caesar (1931; Piccolo Cesare) di Mervyn LeRoy, The public enemy (1931; Nemico pubblico) di William A. Wellman, Scarface, noto in origine come Scarface, shame ...
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Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] ricordare, in anni recenti, la vittoria di Michael Collins (1996) di Neil Jordan alla Mostra del cinema di Venezia, i César francesi attribuiti al rigoroso Thérèse (1986) di Alain Cavalier o al più lezioso Camille Claudel (1988) di Bruno Nuytten, gli ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] presto l'interesse e la collaborazione di numerosi cineasti e critici di altri Paesi. Tra i primi vi furono l'italiano Cesare Zavattini, i francesi Georges Sadoul, Chris Marker e Agnès Varda, il nederlandese Joris Ivens, il russo Roman L. Karmen, il ...
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GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] Otello Martelli, direttore della fotografia, che aveva lavorato nel film di Rossellini, e dell'operatore Arturo Zavattini, figlio di Cesare Zavattini, che già si trovava a Cuba per collaborare con il giovane cinema rivoluzionario e che i due avevano ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] . Fu quindi l'interprete principale di I giorni contati, dove attribuisce una febbrile autenticità alla dolente figura di Cesare, l'anziano idraulico attanagliato dal pensiero della morte. Con Petri lavorò poi in La decima vittima (1965) e ...
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De Benedetti, Aldo
Francesco Suriano
Commediografo e sceneggiatore, nato a Roma il 13 agosto 1892 e morto ivi il 19 gennaio 1970. Rappresentante del teatro d'evasione del periodo fra le due guerre, [...] zero in condotta (1940), Teresa Venerdì (1941) ‒ alla cui sceneggiatura parteciparono anche Gherardo Gherardi e, non accreditato, Cesare Zavattini ‒ e, infine, Un garibaldino al convento (1942). Scrisse quindi con Zavattini e Amato Quattro passi tra ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] and Juliet (1936; Giulietta e Romeo) di Cukor; poi, tornato in Inghilterra, creò i c. di Caesar and Cleopatra (1946; Cesare e Cleopatra) di Gabriel Pascal.
Nel cinema inglese spiccano i contributi di Roger Furse per i film shakespeariani di Laurence ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...
cesio1
cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.