(o Marittima; lat. Caesarēa ad mare o Sebaste) Antica città della Palestina, fondata da Erode il Grande (25-12 a.C.) sul luogo di una preesistente città fenicia. Sotto il dominio romano fu sede dei procuratori [...] imperiali della Giudea.
Rimangono dell’antica città romana un ippodromo, l’anfiteatro, un teatro, resti delle mura, due acquedotti. Sotto il livello dell’acqua si intravedono i resti del grande molo di ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Erode diffuse in P. la civiltà romana, costruì la città di Cesarea e riedificò Samaria, che chiamò Sebaste in onore di Augusto; anche ’ONU; entro la metà del 1989 lo Stato di Palestina (del quale ‛Arafāt fu eletto presidente) era stato riconosciuto ...
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Cesarea
Nome dato in Età antica a molte città, in onore di Cesare Augusto e di Tiberio.
C. di Cappadocia (od. Kayseri, Turchia), detta prima Mazaca e anche Eusebeia all’Argeo, chiamata C. da Tiberio, [...] sotto i re numidi durante il 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri; sotto Caligola fu capoluogo della Mauritania Cesariense.
C. di Palestina (od. sito di Qaisariyya), sulla costa a S di Haifa, fondata da Erode il Grande dal 25 al 12 a.C. sul luogo di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] orientale e scrittori ecclesiastici bizantini come Basilio di Cesarea, Gregorio Nazianzeno, Giovanni Crisostomo, né mancavano e il 1108, che unisce una precisa descrizione della Palestina a copioso materiale leggendario. Uno dei rarissimi testi di ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] sua giurisdizione alle provincie ecclesiastiche dipendenti da Tiro, Cesarea, Nazaret e Petra, a loro volta latinizzate. Baldovino III (1144-62), il Regno si estese su tutta la Palestina ed ebbe l’alta sovranità sugli altri Stati cristiani della Siria. ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] ), che si trasferì a Gerusalemme nel 44 a.C.
Bibliografia
A. Frova et al., Gli scavi di Cesarea Marittima, Milano 1965; M. Sordi, Giudea, Siria Palestina, Palestina all'epoca di Settimio Severo, in BStLat, 1 (1971), pp. 251-55; L.I. Levine, Roman ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] , restituì all’Egitto la S., fino all’apparizione dei mamelucchi, che nel 1291, con la cattura di Cesarea, ultimarono la conquista della regione.
Epoca mamelucca e ottomana
Temendo attacchi europei dal mare, i mamelucchi distrussero sistematicamente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centro-meridionale (Venosa), a Malta, nel Nord Africa, in Palestina, sia in ambito cristiano che giudaico. Le gallerie, cui civitas Christiana: il De aedificiis di Procopio di Cesarea assegna all'attività edificatoria del solo Giustiniano la ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] origine nel periodo precedente a quello crociato (Cesarea, Arsuf); un fatto che peraltro si accorda, paradossalmente, con un certo ripristino dei collegamenti fra gli empori di Siria e Palestina con il mercato mediterraneo, riaprendo al commercio ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] al Kurdistan iraniano, attraverso gli Zagros, e in Siria e Palestina. Tratti di strade lastricate sono stati messi in luce lungo tra Oriente e Occidente, occupando ‒ come annota Procopio di Cesarea (Pers., I, 20, 12) ‒ posizioni strategiche nei ...
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