Vescovo (n. 335 circa - m. 404 circa) di Cesarea di Palestina (dal 366 circa), nipote di Cirillo di Gerusalemme; compare nel 381 fra i partecipanti al concilio ecumenico di Costantinopoli e nel 384 ad [...] altro, pure a Costantinopoli. Scrisse una Storia ecclesiastica in tre libri, la prima dopo quella di Eusebio di Cesarea, di cui rappresentava la continuazione, basata su una documentazione di gran valore, oggi perduta. Dell'opera rimangono pochissimi ...
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Vergine e martire (Tiro 289 o 290 - Cesarea 307); non ancora diciottenne fu catturata a Cesarea di Palestina, mentre parlava con cristiani in prigione e, per la sua costanza nella fede, torturata e uccisa. [...] Festa, nella Chiesa romana, 2 aprile; nella Chiesa greca in giorni diversi a seconda dei sinassarî ...
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Nome di varî martiri palestinesi. A. di Cesarea, il più noto, dopo un lungo carcere, venne straziato da un'orsa nell'anfiteatro di Cesarea di Palestina; il giorno dopo, ancora vivo, fu gettato in mare. [...] Festa, 20 novembre ...
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Eusebio di Cesarea
Scrittore cristiano (n. 265 ca. -m. Cesarea di Palestina 339 o 340). Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea, fondata da Origene. Fu incarcerato durante la persecuzione del 303-311 [...] e nel 313 ca. divenne vescovo di Cesarea. Più che per il pensiero teologico, E. è noto per le opere erudite e storiche. Tra le prime va ricordata la Preparazione evangelica, mentre l’opera storica fondamentale è la Storia ecclesiastica (10 libri ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] sua giurisdizione alle provincie ecclesiastiche dipendenti da Tiro, Cesarea, Nazaret e Petra, a loro volta latinizzate. Baldovino III (1144-62), il Regno si estese su tutta la Palestina ed ebbe l’alta sovranità sugli altri Stati cristiani della Siria. ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] Ad Orosium contra priscillianistas et origenistas. Recatosi in Palestina (415) per arricchire la sua preparazione teologica accanto epitome di Tito Livio, Floro, Eutropio, Eusebio di Cesarea), ripercorre in sette libri la storia dell'umanità ponendo ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, lui, tornò alla vita solitaria; si portò poi a Cesarea per combattere l'arianesimo risorto sotto l'imperatore Valente. ...
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Ecclesiastico (Santa Maria in Fabriago, Lugo, 1906 - Roma 1977), domenicano; prete nel 1929, prof. di diritto canonico alla Pontificia univ. lateranense (1941), direttore dello Studio rotale, membro di [...] romane e segretario della S. Congregazione dei seminarî e delle università (1958). Arcivescovo titolare di Cesarea in Palestina (1960), proprefetto (1967) e poi prefetto (1969) del Supremo tribunale della segnatura apostolica; cardinale nel ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , Vat. gr. 1613, p. 392).
Bibl.: Fonti. - Eusebio di Cesarea, De vita Constantini, in PG, XX, coll. 909-1232: 1109-1110; pp. 321-337; E. Russo, La scultura del VI secolo in Palestina. Considerazioni e proposte, AAAH, series altera in 8°, 6, 1987, pp ...
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