MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] alcuni studiosi con il m. di Apadnas citato da Procopio di Cesarea (De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a . Corbo, L'ambiente materiale della vita dei monaci di Palestina nel periodo bizantino, in Il monachesimo orientale (Orientalia christiana analecta ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] , a cura di P. Maraval, in SC, CCXCVI, 1982; Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura di H.B. Dewing, G. Downey 1987, pp. 28-30; E. Russo, La scultura del VI secolo in Palestina. Considerazioni e proposte, AAAH, n.s., 6, 1987, pp. 113- ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] vegetali le s. di Hammath presso Gadara, Gerico, Cesarea, Bēt Shean, Apamea, Egina. Una menzione a Greco-Roman Period, New York s. d., I: The Archaeological Evidence from Palestine, pp. 179-267; II: The Archaeological Evidence from the Diaspora, pp. ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] più rigidamente programmato: una città portuale fondata sulla costa pugliese, ispirata ad Aigues Mortes e a Cesarea di Palestina, nella quale la regolarità geometrica della scacchiera appare frutto di una rigida progettazione, tutta orientata sui ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] e la documentazione delle strutture antiche sotto i moderni impianti portuali (indagini effettuate per Pozzuoli, Scauri, Ancona, Cesarea di Palestina).
Bibl.: G. de Fazio, Intorno al migliore sistema di costruzione dei porti, Napoli 1828; id., Nuove ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] 390 circa.G. compì i suoi studi a Cesarea di Cappadocia, a Cesarea di Palestina, ad Alessandria e ad Atene. Nel 362 contro la propria volontà venne ordinato prete; dopo la restaurazione dell'ortodossia a Costantinopoli a opera di Teodosio I, nel ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] . Funzioni di f., oltre che di difesa, avevano probabilmente alcune torri costruite presso i porti (Thasos, Cesarea di Palestina, ecc.).
Una caratteristica forma a cannocchiale, cioè ad anelli concentrici che si vanno restringendo, a pianta però ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] Augusto. Essa divenne ben presto il porto principale della Palestina e il quartier generale della flotta regia e, dopo rispecchiano l'onomastica e la cultura letteraria della comunità ebraica di Cesarea. La sinagoga rimase in piedi, sembra, dal IV al ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] mai i privilegi (in particolare a Sidone e a Tiro); 4) la Palestina, compresa tra il Giordano, il Mar Morto e la provincia di Arabia ), per Seleucia, Laodicea, Tripoli, Beirut, Sidone, Tiro, Cesarea a Gaza, ed una sull'orlo del deserto siriano, da ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] passò stabilmente nel teatro, come sembrano istruirci finora i resti archeologici dei teatri di Dafne in Antiochia, di Cesarea in Palestina, di Atene, di Corinto, di Argo, di Siracusa, di Ostia, di Tolemaide in Cirenaica: uno speciale impianto idrico ...
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