L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di Calcedonia, che, in quell'atmosfera di attesa della fine, almeno per la "pars Occidentis", dell'Impero dei Cesari, aveva mostrato d'aver preso coscienza della possibilità di un susseguente "trasferimento dell'universalità di Roma nell'universalità ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Degli scrittori del Trecento, indirizzata dal Monti al B. stesso. La collaborazione a questo scritto polemico contro il Cesari si intravvede nella dedica del Monti ed è confermata da un importante ricordo di F. Rocchi conservato dal Carducci ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] mira a impedire la reazione a catena autodistruttiva del centro (che ha assorbito le periferie) e a dotare, con Cesare e con i Cesari, di un sovrappiù di peso la meccanica propulsiva del dominio imperiale. L'egemonia del V secolo e la dittatura del I ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] a Occidente), ma l’intrinseca caducità di ogni dominazione esclusivamente umana, caducità cui non si sottraeva nemmeno l’impero dei Cesari e degli Augusti. Il valore, per una s. cristiana, non poteva essere racchiuso in un disegno umano, per quanto ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] che nobilita la sua prassi politica; è colla pittura che esprime le sue illusioni di grandezza. Il camerino dei Cesari, nel palazzo ducale, coi ritratti degli imperatori dipinti da Tiziano sublimano di romanità la sua dipendenza da Carlo V ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] del battesimo che lava tutti i peccati anteriori, lo si è già visto messo in opera dall’imperatore Giuliano nei suoi Cesari, e sappiamo che esso gioca un ruolo anche nel Contro i Galilei dello stesso Giuliano, conosciuto grazie alla confutazione che ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] notizia certa è di qualche tempo dopo, del 321. Nel corso di quell’anno ricorre il quinquennale della nomina a cesari dei figli di Costantino, Crispo e Costantino iuniore – nominati consoli per lo stesso anno –, celebrato a Roma con grande enfasi ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] il Magnifico e G.M. S. negli anni 1470-1473, in Arch. stor. lomb., XCI-XCII (1964-65), pp. 33-49; A.M. Cesari, Un'orazione inedita di Ippolita Sforza e alcune lettere di Galeazzo Sforza, ibid., pp. 50-64; C. Santoro, Gli Sforza, Milano 1968, pp. 112 ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] .
49 Inequivocabile l’affermazione «se bene continuarono l’arti della scultura e della pittura insino alla consumazione de’ dodici Cesari, non però continuarono in quella perfezione e bontà che avevano avuto innanzi»: Giorgio Vasari, Le vite, cit., p ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] come esemplari di questo atteggiamento creativo sono Federico Barocci, Cristoforo Roncalli, Domenico Cresti detto il Passignano e Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino. Di contro al decimo modo, l'undicesimo concerne il "dipingere con avere gli ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).