GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] scrivere una storia di Roma nel Medioevo mentre si trovava sul ponte ai Quattro Capi, confrontando la vista del palazzo dei Cesari da una parte con il pittoresco delle casupole trasteverine dall'altra. La visione che ispira a scrivere la storia aveva ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] nella sua involuzione dispotica e nella sua dimensione paradigmatica. Assimilando le monarchie contemporanee all’esecrato governo dei Cesari, si spingeva a sentenziare, con Rousseau, che «dai moderni lessici doveasi cancellare il nome di patria e ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] questione della lingua ritornava nella prefazione al volume V pubblicato nel 1834.
Prendendo lo spunto da una lettera inviatagli da A. Cesari il 20 nov. 1825 e da lui riportata (V, pp.VI s.), in cui, pur venendo lodata la sua profonda conoscenza ...
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FABRIS, Cecilio
Vincenzo Caciulli
Nacque il 3 ag. 1840 a Firenze da Domenico e Giuseppina Rimediotti. Nel 1847 la famiglia si trasferì a Venezia al seguito del nonno paterno Antonio, valente incisore, [...] dello stesso anno.
Bibl.: L. Cisotti, C. F., in Rivista militare italiana, XLVII, disp. 12, 16 dic. 1902, pp. 2093-2130; C. Cesari, C. F., in Boll. dell'Ufficio storico del comando del corpo di S. M., II, 4, 1º luglio 1927, pp. 283-287. Relativamente ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] pp. 157, 165-170; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli: episodi dal 1849 al 1860, Milano 1912, p. 416; C. Cesari, Corpi volontari italiani dal 1848 al 1870, Roma 1921, p. 99; A. Lucarelli, La Puglia nel sec. XIX, Bari 1927, p. 145 ...
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CERRINA FERONI, Giovanni
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 luglio 1866, primogenito del marchese Costantino e di Giulia Feroni, ed entrò in marina all'età di quindici anni. Distintosi durante il [...] , 212; A. Bollati, Storia politico-milit. dell'Eritrea e della Somalia..., in L'impero coloniale fascista, Novara 1936, p. 271; C. Cesari, L'ammiraglio C. F., in Il Giornale d'Italia, 10 luglio 1952; L'Italia in Africa, G. Fioravanzo-G. Viti, L'opera ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] , a mantenere Roma come ufficiale residenza permanente dell’imperatore. Con l’elevazione di Costanzo Cloro e Galerio a Cesari si creano di fatto altri due comitatus (apparati di corte): essi, affiancandosi a quelli di Diocleziano e Massimiano ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] è la madre del diritto, proprio in forza di questa, cioè della ragione, è dato a lui, quale erede del fulgore dei Cesari, d'illustrare ai romani i motivi profondi del tripudio per la vittoria conseguita. Una vittoria conquistata in nome di Roma, se è ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Guglielmo (probabilmente Guglielmo I) mettono in risalto le virtù militari del re normanno, cui devono cedere i cesari di Roma e Costantinopoli. Si tratta nell'insieme di una produzione poetica dignitosa, benché non particolarmente originale ...
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TEODORO DI ANTIOCHIA
LLaura Minervini
T. è uno dei personaggi più interessanti fra quelli che animarono, per oltre vent'anni, la corte itinerante di Federico II: per la sua storia personale, per le [...] , vissuto in realtà nel IX sec.; questi avrebbe avvertito il suo corrispondente T., filosofo del più invincibile dei Cesari, della minaccia rappresentata dall'invasione mongola. La lettera, venata da toni apocalittici, si basa in realtà sui Mirabilia ...
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cesariano
ceṡariano agg. e s. m. [dal lat. Caesarianus «di Giulio Cesare», Caesariani pl. «partigiani di Cesare» (nella guerra civile)]. – 1. agg. Di Giulio Cesare, come generale e uomo politico, o come scrittore: esercito c.; il partito c.;...
cesarie
ceṡàrie s. f. [dal lat. caesaries], invar., letter. – Capigliatura lunga e folta, zazzera: Va pe’ bei fianchi la c. d’oro In riposo ondeggiante (Carducci).