FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] risultati non brillanti. Nel gennaio 1943 lo raggiunse la chiamata alle armi e fece il corso allievi ufficiali prima a Ceva poi a Pietralata (Roma), da dove dopo l'8 settembre rientrò fortunosamente ad Alba. Iniziò allora l'esperienza partigiana, che ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] Ripa (figlio di sua sorella Virginia sposata a Filippo Carlo di Meana conte di Giaglione) a suo erede nei possessi di Ceva e nel titolo marchionale, con la condizione che costui aggiungesse al suo anche il cognome di Buschetti. Morì a Torino nell ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] ed il 15 dic. 1560 fu ammesso all'ufficio di giudice delle ultime appellazioni nel contado di Asti e marchesato di Ceva, cariche che mantenne sino al 22 apr. 1577, data del suo collocamento a riposo.
Nominato, con patenti 13 apr. 1562, camerlengo ...
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FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] da un autore anonimo. Ad essa seguirono altre due repliche dei gesuiti Mamiani e T. Ceva. Nello stesso periodo il F. rispondeva ad un opuscolo attribuito al Ceva con le Considerazioni su la scrittura intitolata Riflessioni sopra la causa della Cina ...
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BORGO, Carlo Gerolamo Solaro Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Appartenente ad una delle più cospicue famiglie della nobiltà piemontese (ignota è la data di nascita), era figlio di Lodovico, [...] preposto dall'aprile 1654 ai primi del 1656 a governatore della piazza di Alba, quindi a governatore del marchesato di Ceva e delle Langhe dal settembre 1657 al febbraio 1658, il B. ritornava infine nel successivo ottobre all'attività diplomatica con ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] e nessun altro dei cugini di quella generazione (Onorato di Giacomo; Agostino e Gerolamo di Branca; David, Raffaele e il grande Andrea di Ceva) aveva avuto figli. Il padre del D. morì probabilmente tra il 1529 e il 1530 e il D., già iscritto nel 1528 ...
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GAROVE (Garrue, Garroue), Michel Angelo
Bruno Signorelli
Non è certo il luogo di nascita di questo ingegnere civile e militare: Simona, sulla base di una documentazione della parrocchia di Bissone nel [...] contro Genova e venne catturato insieme con Amedeo di Castellamonte (Ferrero della Marmora); nel 1673 fu impegnato nelle fortificazioni di Ceva (Millon, 1967, p. 140 n. 25). Tra il 1674 e il 1678, in Torino, risulta aver "assistito" (Signorelli, 1994 ...
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ESCARÈNE (Escarena, Scarena, Lescarena), Antonio Maria Francesco di Paola Bartolomeo Tonduti conte de l'
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza il 14 ott. 1771 (Arch. d. Ordine Mauriziano) dalle seconde [...] , a Pereguzza e nelle valli di Saluzzo come aiutante di campo del marchese Giovanni Provera. Lungo la linea di operazioni di Ceva si ammalò di tifo castrense (1796). Ristabilitosi, riprese il servizio attivo nel 1798 e l'anno seguente, aggregato all ...
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DEL MONTE (Da Monte), Alessandro
Pietro Messina
Nacque a Verona nel 1596 da Giovan Francesco, "soggetto insigne della sua città" (Gualdo Priorato, Scena...), e dalla contessa Ottavia di Sanbonifacio. [...] e perme ttendo ai suoi di ritirarsi al di là della Dora. Poco dopo fu inviato a reprimere la sollevazione di Ceva. Nell'ottobre 1641 Luigi XIII e il cardinale di Richelieu con "lettere affettuose, e ripiene di stima" (Gualdo Priorato, Scena ...), lo ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] nessuno, tranne il governatore e il confessore del forte) e poteva leggere e scrivere (purché le sue opere non uscissero da Ceva se non per Torino).
Nei sei anni di prigionia cebana il G. terminò i Discorsi sopra gli Annali di Tito Livio (conclusi ...
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