Militare (Valence, Drôme, 1762 - Antibes 1800), generale giovanissimo, perchè distintosi a Wissembourg, nel 1798 ebbe il comando della armata di Roma, con cui occupò questa città e mosse su Napoli (18 giugno 1799), dove fondò la Repubblica partenopea. Comandante dell'armata delle Alpi, morì poco dopo la sconfitta di Novi (15 ag. 1799) ...
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Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno di Napoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; [...] fuga di Ferdinando in Sicilia, fu nominato generalissimo delle forze napoletane. Consegnò quindi il forte S. Elmo a Championnet, che lo nominò membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea. Dopo l'ingresso in Napoli del cardinale Ruffo ...
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Generale austriaco (Nennslingen, Franconia, 1752 - St. Pölten 1828). Combatté contro la Francia (1792-93); nel 1798 fu incaricato della difesa, non coronata da successo, del regno di Napoli contro J.-É. [...] Championnet; poi (1805) comandò l'esercito operante in Baviera, e ad Ulma si arrese a Napoleone. Per questo fu condannato a morte, pena commutata in 20 anni di carcere; poi fu graziato e riabilitato (1808). ...
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Militare francese (Vescovato, Corsica, 1738 - Bastia 1825); ostile alla dominazione di Genova sulla Corsica, aiutò i Francesi a sottomettere l'isola; colonnello, poi generale nelle guerre della Rivoluzione, [...] si batté in Corsica contro P. Paoli (1793). Nel 1798-99 fu con J.-F. Championnet nelle operazioni contro Roma e Napoli, e fu impiegato subito dopo in quelle contro i Vandeani. Chiuse la sua carriera come senatore, conte napoleonico e membro della ...
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Uomo politico (Parigi 1752 - ivi 1817). Ministro delle Finanze sotto il Direttorio, ebbe una missione diplomatica a Genova e prese parte attiva alle agitazioni e ai mutamenti costituzionali del 1796 e [...] 1797. Seguì come commissario civile le truppe francesi in Italia, e, entrato in urto a Napoli con J.-Ét. Championnet, riuscì a farlo sostituire con J.-Ét. Macdonald. Sotto l'Impero fu due volte prefetto e dal 1809 al 1813 ministro delle Finanze di re ...
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(o lazzaroni) Nome usato spregiativamente dagli Spagnoli, per indicare a Napoli i popolani del quartiere Mercato, che parteciparono alla sollevazione di Masaniello (1647) guidati da Scipione Giannettasio [...] la plebe in rivolta di altre città meridionali, si perpetuò a Napoli e di l. si parla in occasione delle sollevazioni popolari contro il generale J.-E. Championnet, della successiva rivolta sanfedista (1799) e della giornata del 15 maggio 1848. ...
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Patriota, nato ad Andria il 29 dicembre 1787. Entrato nella massoneria, prese parte attivissima a quelle prime riunioni segrete, dalla corte represse come congiure. Arrestato e rinchiuso in Castel S. Elmo, [...] , dove acquistò vivissime simpatie alla causa dei patrioti meridionali. Rientrato nel regno, coi Francesi, ebbe dal gen. J.-É. Championnet l'incarico di sedare l'insurrezione del Principato Ulteriore, dove ristabilì l'ordine, sgombrando al gen. G.-Ph ...
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DE CESARI, Giovan Battista
Maria Aurora Tallarico
Nato a Casalabriva, piccolo villaggio della Corsica, a circa 50 km da Aiaccio, intorno al 1770, emigrò nel Regno di Napoli dopo la Rivoluzione francese [...] famiglia ed ex ufficiale delle schiere del Condé" (Colletta, (II, p. 42). Quando l'esercito dei gen. J. - E. Championnet nel dicembre del 1798 sconfisse l'esercito napoletano, abbandonò Napoli; secondo V. Cuoco accettò, insieme con altri sei emigrati ...
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lazzaroni
Nome adoperato dapprima spregiativamente dagli spagnoli, per indicare a Napoli i popolani del quartiere Mercato, protagonisti della sollevazione di Masaniello (1647), alla quale partecipò una [...] si perpetuò a Napoli, e perciò di l. si riparla in occasione delle sollevazioni popolari contro il generale J.-E. Championnet, della successiva rivolta sanfedista (1799) e della giornata del 15 maggio 1848; tutte occasioni in cui i l. si schierarono ...
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Uomo politico (Béziers 1752 - Parigi 1802). Prete, allo scoppio della Rivoluzione francese si legò con Marat, che protesse nel 1790, e nel 1791 fu eletto deputato alla Legislativa, poi (1792) alla Convenzione [...] Berthier, fu da questo portato a Roma, ove preparò la rivoluzione del 13 febbr. 1798 e fu dal 20 marzo al 17 sett. segretario dei consoli. Nel 1799 accompagnò J.-E. Championnet a Napoli, ove contribuì alla organizzazione della Repubblica partenopea. ...
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