DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] Humboldt, C. T. von Siebold, P. Heyse e F. Mendelssohn-Bartholdy, futuro padrino del D., che ne prese il nome; egli crebbe dunque in una Strasburgo, gli zoologi inglesi E. Ray Lankester e Francis M. Balfour.
L'idea di una Stazione zoologica non era ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] più significativa fu quella del C.O.S. di Firenze, dove emerse come figura di polemista quella di F. Tartaglia, un prete sospeso "a divinis", che portava, in quell'atmosfera di rivolgimenti civili, il lievito di una rottura religiosa, d'una tematica ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] figure e di particolari. In questo il pittore, oltre che ai senesi, si avvicina anche ad artisti a lui 270-281.
F. Antal, Florentine Painting and its social background, London 1947.
Toesca, Il Trecento, 1951, pp. 22-27.
M. Meiss, Painting ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] f. 738). Sposatosi il 10 sett. 1879 con Elena Bonetti, il L. fu tra i fondatori a Siena del Circolo giuridico, che ), pp. 67-132, 609-656; LXXIV (1990), pp. 25-100; M. Malatesta, Magistrati, politici e diritti umani in Italia e Francia. Un'ipotesi di ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] tra poco, la data del 1220, che il Savigny accolse sulla fede del Giustiniani e Andrea d'Isernia, Trani 1914;G. M. Monti, L'età angioina, in Storia dell Nuovi studi angioini, Trani 1937, passim; F. Calasso, Origine italiana della formula "rex in ...
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LORIA, Gino
Livia Giacardi
Nacque a Mantova il 19 maggio 1862 da Girolamo e da Anaide D'Italia, e fu fratello dell'economista Achille. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si iscrisse [...] , F. Siacci ed E. D'Ovidio. Nel 1883 conseguì la laurea con una dissertazione sui complessi di rette e sulle ciclidi, che risentiva 1946), Madrid 1993, pp. 283-297; S. Di Sieno - M. Galuzzi, La storia della matematica in Italia fra le due guerre ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] e di Alberico marchese di Spoleto, che nel 932 aveva guidato una rivolta di P. Lauer, Paris 1906, pp. 64, 180; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, II, 5, Papstregesten 911-1024, a patria, LI (1928), p. 198; M. Andrieu, La carrière ecclésiastique des papes et ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] Nuovi organi scoperti nel corpo umano, Pistoia) che nel 1844 gli valse il riconoscimento dei due dell’Ottocento: F. P., in Studi storici pistoiesi, III, Pistoia 1976, pp. 35-52; M. Maggini Arreghini, Nel paese di Galileo. Vita di F. P., Poggibonsi ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] connotata da inflessioni che, più che una tradizione locale, d'arte restaurate, cat., Urbino 1966 pp. 16-17.
M. Salmi, L'abbazia di Pomposa, Milano 1966, pp. , Napoli 1984, pp. 283-305: 286, 304.
F. Negroni, G. Cucco, Urbino. Museo Albani, Bologna ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] Un tema, quello dell'eccesso di cibo, che ossessionò sempre F. e che si ritrova nel cannibalismo di Los negros tambien memoria.
Bibliografia
M. Grande, Marco Ferreri, Firenze 1974.
F. Accialini, L. Coluccelli, Marco Ferreri, Milano 1979.
M. Maheo, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...