CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] , i cui primi due volumi uscirono a Roma nel 1704-05 e che G. R. Volpi continuò, poi, su materiale raccolto dal C., Indicem, F. M. Renazzi, Storia dell'Univ. degli studi di Rcma, IV, Roma 1805, p. 180; F. Fabi Montani, Elogio stor. del card. P.M.C., ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] idealismo, che discendeva dalla tradizione tardoromantica, ossia da quella cheF. De Sanctis XXXV (1980), 4, pp. 3-10. Contributi sparsi all'epistolario del G. in M. Menghini, Lettere inedite di O. G., in Accademie e biblioteche d'Italia, XIV ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] 40-50, 66 s., 69, 84, 101, 182; Codice diplomatico barese, a cura di F. Nitti, V, Bari 1902, p. 190; Necrologio del "Liber confratrum" di S. Matteo ind.; N. Kamp, Su un nipote di M. di B., che fu giustiziere di Federico II, in Medioevo Mezzogiorno ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] secolo segnò un momento di svolta per il L., che trovò nel buddismo un nuovo referente spirituale e culturale ; II, pp. 130-133, 325-336; Galleria d'arte moderna. Opere dell'Ottocento. F-M, a cura di L. Caramel - C. Pirovano, Milano 1975, pp. 341 s.; ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] , in Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini (che la M., nel marzo del 1935, aveva sposato e da cui in seguito si separò senza più risposarsi), in La principessa Tarakanova (1938) di F. Ozep e M. Soldati. Ma erano sempre e soltanto particine ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] proposta in prima istanza da, Mallory (1976), che ravvisava in essi una forte influenza dell'arte Berenson, Painters of the Renaissance, London 1932, pp. 182-185; F. M. Perkins, in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXVI, Leipzig 1932, pp. 211 s. ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] è chiarito da un terzo disegno (Düsseldorf), anch'esso datato 1596 e che reca la duplice firma dell'E. e di Vetter. Si tratta del con la cerchia del cardinal F. Cesi - di cui facevano parte Galileo e il cardinale F. M. Bourbon del Monte - ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] nascita, in Nuova Antologia, 1 giugno 1938, pp.. 314-322; F. Filippini, M. e gli Sforza, in Melozzo da Forlì, 2 gennaio 1938, pp. 58-66; 3 apr. 1938, pp. 114-125; A. Pasini, Documenti che riguardano M. e la sua famiglia, ibid., 1 ott. 1937, pp.. 45 ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] la fama del B. si era diffusa anche all'estero, tanto che appena due anni dopo la sua nomina nella cappella Gitilia in Vaticano, da Palestrina, II, Roma 1828, p. 59, n. 505; F. M. Rudhart, Geschichte der Oper am Hofe zu München, I, Die italienische ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] storiografia locale, in parte a posteriori, vuole che il M. fosse più vicino al padre del primogenito 199, 214, 234, 247, 263; V. Monti, G. M. principe di Faenza, Venezia 1800; F. Argnani, Cenni storici sulla Zecca dei Manfredi signori di Faenza, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...