In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] anni 1930. Secondo F. Perroux, la s. economica è definita dalle relazioni e dai rapporti che caratterizzano un insieme erosive minori (con altezze < 1 m) e s. erosive maggiori (con altezze > 1 m); alle prime appartengono quelle prodotte dalla ...
Leggi Tutto
Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] del risparmio (M. Tugan-Baranowski, J.A. Hobson, D.H. Robertson) o il fenomeno detto del risparmio forzato (F. Hayek). attesa della fiducia da parte delle Camere.
C. dinastica Quella che si verifica quando, alla morte di un sovrano, non essendovi ...
Leggi Tutto
Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] nel distacco definitivo dalla cultura scolastica: così in T. Campanella come in F. Bacone, in G. Galilei come in B. Pascal sino alla del lavoro. Verso la fine degli anni 1960, R.M. Solow trovò che il p. tecnico aveva contribuito per il 90% alla ...
Leggi Tutto
Diritto
D. giudiziale Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere [...] f) impedisce al debitore di pagare «all’uno o all’altro dei creditori in solido» (art. 1296, c.c.). Gli effetti della sentenza di accoglimento della d. proposta sono opponibili a quei terzi che rilievo – su impulso di J.M. Keynes – ai problemi di ...
Leggi Tutto
Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] le a. regressive si prevede che il valore della variabile tenderà a ritornare in futuro a un valore dato. J.M. Keynes ipotizzò a. regressive (ritorno per spiegare gli eventi. Secondo il suggerimento di J.F. Muth (1961), le funzioni di a. nei modelli ...
Leggi Tutto
Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] almeno teoricamente, calcolare i prezzi senza ricorrere al mercato. Ma F.A. von Hayek e L. Robbins negarono la possibilità di un’azienda privata in un mercato perfettamente concorrenziale; M. Dobb affermò che il problema per il quale la p. si ...
Leggi Tutto
storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] potevano, sì, avvicinare il lettore a quel grande fatto spirituale che è la poesia, ma mai arrivare a spiegarlo. E.G. Parodi, V. Rossi, F. Torraca, G. Bertoni, C. De Lollis, F.F. Benedetto, M. Barbi fecero tesoro di questa lezione e, senza rinunciare ...
Leggi Tutto
Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] vennero realizzati ad Atene tutti i monumenti che rappresentano lo stile c. (quelli sull’ B. Say e F. Bastiat, in Italia, G.D. Romagnosi, C. Cattaneo e F. Ferrara.
Più dell’introduzione delle concezioni quantistiche (M. Planck, 1900) e relativistiche ...
Leggi Tutto
Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] e le loro enunciazioni, e, al tempo stesso, facoltà che guida a ben giudicare, a discernere cioè il vero e postkantiano e in particolare in G.W.F. Hegel la superiorità della ragione è come «fondamento» si ritrova in M. Heidegger a esprimere l’idea di ...
Leggi Tutto
Diritto
Contratto con il quale le parti in conflitto d’interessi, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già cominciata o prevengono una lite che può sorgere (art. 1965 c.c.). La [...] e M. Bentley per indicare una forma di relazione che non presuppone, come già dati, i termini che la costituiscono principali A. Ames, H.A. Cantril, W.H. Ittelson, F.P. Kilpatrick). La percezione (quella visiva essenzialmente) è considerata come ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...