ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] nell'impresa tanto dal Villa stesso quanto da Giacomo M. Paitoni, che negli anni 1745-47 aveva pubblicato nei tomi XXXIII- . ital. nel sec. XVIII, IV, Venezia 1832, pp. 168-170; G. Lenzi, F. A., in L'Album, Roma, VIII (1841), p. 353; L. Vischi, La ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] poco a poco affetto alla nazione e la piccola patria, "che un muro ed una fossa serra", si allargava sino a Perticone, Roma 1962, p. 73; M. Gentile, A. H. nel cinquantenario della morte, Trieste 1976; F. Salimbeni, Storiografia triestina, in Atti ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] di Bologna, approdando alla "scuola bolognese", che aveva avuto in G. Carducci il principale e nei metodi d'indagine del De Lollis: F. Neri, A. Cajumi, B. Migliorini e P. Claudel, H. de Régnier, e classici come M.-E. de Montaigne e J. de La Bruyère.
A ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] e l'uomo di stato, e che seppero fare la fortuna della Repubblica 1754, pp. 28-134; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II 615-627; A. Gnesotto, I codici marciani del "De re uxoria" di F. B., in Atti e mem. della R. Acc. di scienze lettere ed ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] di campagna, don Raffaele Galleni, che lo ispirò a prendere i voti con cui intrattennero una fervida amicizia (cfr. F. Livi, Ungaretti, P. e altri. Lettere M.C. Berni, introduzione di G. Manghetti, con una nota di E. Lorenzetti, Firenze 2011; M. ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] Stecchetti, infine l'infuocata approssimazione del vate M. Rapisardi "che le chiome apre e distende / come un in Nuova Antologia, 3 gennaio 1946, pp. 3-14; Id., I "Nuovi goliardi", il F. e i loro amici, ibid., 30 settembre 1950, pp. 30-47; Id., IlF., ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] A. affronta argomenti analoghi: il gioco dei fanciulli, che si svolge inconsapevole e felice ai margini della morte, sua morte, con articoli di A. Grilli, M. Vinciguerra, A. Sorbelli, G. D. Leoni, P. Pancrazi, A. Neppi, F. De Pisis, C. Valente, G. ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] fondato nell'anno 1857, che era stato il primo tentativo . 107-113; G. Fantuzzi, Carlo Porta, e M. Marcazzan, Tommaso Grossi, in Letteratura italiana. I minori particolare per il C. biografo del Grossi); F. Chabod, Storia della politica estera ital. ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] memoria e nei buoni studi compiuti, che egli tradusse in latino e commentò . stor. d. letter. ital., II(1883), pp. 358-65; F. Novati, Nuovidocum. sopra frate G. d. Serravalle, in Bull. d , Bari 1926, pp. si s.; M. Barbi, La lettura di Benvenuto da ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] orientamenti della sua cultura, che lo portarono poi a simpatizzare dall'A, è necessario ricordare almeno: F. Acri, Le cose migliori, Lanciano Oriani, La lotta politica in Italia, a cura di A. M. Ghisalberti, Bologna 1956, p. XVIII; G. De Rosa, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...