Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] checheM. Artusi. Pure richiamandosi ai modi tonali medievali. MchecheM., M., per eccellenza drammatico, aveva già nei madrigali e nelle diverse musiche sacre cheche è tratto barocco) nelle opere cheMcheche arrise a questo lamento indusse MMchecheM ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] inoltre numerosissimi Lieder.
Vita
Allievo di J. Epstein, R. Fuchs e F. Krenn a Vienna, ove si diplomò nel 1878, iniziò nel 1880 a il mondo.
Opere
Artista dalla personalità problematica, M., che ottenne unanimi consensi per la sua attività di ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] post-universitario sotto la guida dello storico F. Barbagallo, che dedicherà all’allievo il suo maggior una pellicola cinematografica per la regia di M. Garrone e una serie televisiva che riscuote successo mondiale. Saviano firma la sceneggiatura ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] reclusione da tre a nove anni per coloro che vi partecipano soltanto.
Il delitto in esame si L. van Beethoven, L. Spohr, G. Spontini, C.M. von Weber, G. Rossini, H. Berlioz. Nel 19° delle musiche militari prussiane W.F. Wieprecht. In Italia, dopo ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] Albinoni, B. Marcello, G. Torelli, A. Vivaldi, G.M. Alberti.
L’integrazione tra solista e orchestra nel concerto pianistico proposte da F. Chopin, R. Schumann, F. Mendelssohn, F. Liszt. Il drammatico antagonismo tra solista e orchestra, che in Liszt ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] al sintetizzatore, a tutto vantaggio della costante varietà che costituisce una delle peculiarità di queste musiche. P Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] dal Pelléas et Mélisande di M. Maeterlinck (1893). Il D faune (ispirato dal poemetto del Mallarmé) che inaugurò il periodo "impressionista" nella storia 1893; Chansons de Bilitis, 1898; Trois ballades de F. Villon, 1910; Trois poèmes de Mallarmé, 1913 ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] entrati nella storia del teatro: la rilettura di Pirandello, per es., che, iniziata con i Sei personaggi (1963), ha trovato il suo punto fra l'altro con registi come M. Bolognini, F. Vancini, G. Montaldo, V. De Sica e F. Fellini (per il quale ha ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] trasferì a Parigi, dove entrò in relazione con F.-J. Fétis, con gli Érard, col conte J. Dieulafoy e Ch. Brifaut, che fu rappresentata all'Opéra il 22 dic soggetto fantastico tratto da un vecchio libretto di M.-A.-J. Rochon de Chabannes, e finalmente ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] de Machaut (sec. 14°) e più ancora con E. Deschamps (m. 1406 o 1407) e resta in grande onore per oltre un secolo carattere narrativo che conobbe particolare fortuna in Germania, culminando nei numerosi lavori (per canto e pianoforte) di F. Schubert, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...