Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] , ecc.), ma è soprattutto nella musica teatrale che sembrano convergere e fondersi le peculiarità della musica respighiana
Vita
Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Sarti e G. Martucci, poi a Berlino con M. Bruch e a Pietroburgo con N. Rimskij ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] al pianoforte sono i registri, ottenuti mediante congegni che permettevano di pizzicare una corda semplice o doppia o J.S. Bach, D. Scarlatti, F. Couperin e J.P. Rameau. Fu riscoperto nel Novecento sia dai compositori (M. De Falla e G. Petrassi) sia ...
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⟨lóorëlai⟩ Alta rupe (132 m) che s'innalza ripida a destra del Reno tra St. Goarshausen e Oberwese.
Mitologia nella letteratura e nella musica
Alla rupe è legata la leggenda di Lorelei, resa celebre in [...] da F. Silcher, dove si parla di una donna bellissima, dai capelli d'oro, che canta dall'alto della rupe sporgente sull'ansa che fa il sono stati desunti i libretti per le opere musicali omonime di M. Bruch (1863) e di A. Catalani (1890), quest ...
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O'Riordan, Dolores Mary Eileen. – Musicista e cantautrice irlandese (Limerick 1971 - Londra 2018). Personalità fragile e sofferta le cui corde dolorose riecheggiano in un timbro vocale aspro e drammatico, [...] del gruppo alternative rock The Cranberries composto anche da N. Hogan, M. Hogan e F. Lawler, con il quale negli anni successivi ha raggiunto notorietà mondiale pubblicando album che hanno scalato le classifiche mondiali quali No need to argue (1994 ...
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Trombettista, caporchestra e arrangiatore afroamericano (Chicago 1933 - Los Angeles 2024). Ha stabilito una linea di continuità fra la tradizione delle big band e l'uso degli strumenti elettronici, fra [...] le musiche di consumo, che ha contribuito a elevare a sia di colore (E. Fitzgerald, R. Charles, F. Sinatra, ecc.). Pluripremiato autore di colonne sonore suo nome e per altri (George Benson, M. Jackson). Autore dell'autobiografia Q: the autobiography ...
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Gruppo musicale italiano composto da F. Sarcina, S. Verderi, A. Deidda e M. Castellani. Formatosi nel 1999, il gruppo ha suonato in diversi locali milanesi prima di conquistare il mercato musicale con [...] il singolo d’esordio Dedicato a te (2003) e il riuscito video divenuto poi un cult (tanto che Elio e le storie tese ne hanno fatto una parodia). Negli anni successivi la band ha inciso vari album e numerosi singoli, sempre caratterizzati da videoclip ...
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Pianista argentina (n. Buenos Aires 1941). Talento precoce, ha studiato con F. Gulda, N. Magalov e A. Benedetti Michelangeli, debuttando nel 1949 a Buenos Aires e nel 1964 a Londra, dopo il suo trasferimento [...] delle più autorevoli interpreti della sua epoca, dotata, oltre che di possibilità tecniche fuori del comune, di grandi qualità evocative Schumann, Liszt, Brahms). Ha collaborato con musicisti come G. Kremer, A. Rabinovič, M. Majskij, M. Rostropovič. ...
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Pianista, arrangiatore e compositore di jazz statunitense (Cleveland, Ohio, 1917 - New York 1965). Iniziata l'attività di arrangiatore nel 1940 a Chicago, nel 1947 debuttò come pianista e in questa veste [...] collaborò con F. Navarro, Ch. Parker, M. Davis, M. Roach, C. Brown. Dal 1953 la sua carriera declinò rapidamente a causa dell'uso di stupefacenti. Oltre che abilissimo arrangiatore, fu uno dei più fertili e ispirati compositori espressi dal bop. ...
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Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. [...] scherzo anacreontico, si accrebbe con gli anni, cambiando forme e titolo, fino a divenire un lunghissimo polimetro.
Il testo fu poi musicato da M. Castelnuovo Tedesco per l'omonima rappresentazione vocale e coreografica di carattere giocoso (1931). ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] L'essere stato il primo e più autorevole musicista italiano che abbia seguito l'insegnamento teorico e gl'ideali della meditazioni (Milano 1970). Ha curato con G.M. Gatti Scritti e pensieri sulla musica di F. Busoni (1941, 19552), e ancora di Busoni ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...