Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] mescola prosa e lirica.
Nel 1990, W., in collaborazione con M. Costello, W. ha pubblicato uno studio sulla musica rap, a compact history of infinity, storia del matematico G.F.L.P. Cantor che serve come spunto per un excursus storico sul concetto ...
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Meneghello, Luigi
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Malo (Vicenza) il 16 febbraio 1922. Laureatosi in filosofia, presso l'università di Padova, dopo l'8 settembre del 1943 ha partecipato alla guerra [...] (1993), La materia di Reading e altri reperti (1997), che hanno confermato la duplice ispirazione di questo autore, tra la l'edizione complessiva delle Opere (a cura di F. Caputo, 2 voll., 1993-97), M. ha dato avvio alla pubblicazione in tre volumi ...
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Weir, Peter
Giovanni Grazzini
Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Abbandonati gli studi di diritto, tra la fine degli anni Sessanta [...] realtà e che, inafferrabile e ambiguo, è spesso motivo di angoscia personale e collettiva. Vedi tav. f.t.
bibliografia , P. Ross, Peter Weir, in La revue du cinéma, Juin 1985, 406.
M. Sesti, Peter Weir e il vuoto della ragione, in Bianco e Nero, 1985, ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] di land art a Bassano in Teverina.
Oltre che nelle più importanti rassegne di poesia concreta e di G. Dorfles (1998). Vedi tav. f.t.
bibliografia
R. Barilli, Le parole materializzate Dalla parola al simbolo (con testi di M.G. Tolomeo, R. Barilli e bibl ...
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Artista concettuale, nato a Torino il 16 dicembre 1940, morto a Roma il 24 aprile 1994. A Torino, interrotti gli studi di economia, si dedicò da autodidatta al disegno e alla pittura, elaborando opere [...] , in Africa, negli Stati Uniti, in Giappone, che contribuirono a rendere più profondo e complesso il suo lavoro titolo Alighiero Boetti 1965-1994. Vedi tav. f.t.
bibliografia
G.B. Salerno, Alighiero Boetti, a cura di M. De Luca, Ravenna 1990.
Segni e ...
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Meier, Richard Alan
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 12 ottobre 1934. Laureatosi nel 1957 alla Cornell University di Ithaca, New York, M. è considerato fra le principali [...] Owings & J.O. Merrill (SOM) e di M. Breuer, a New York. Nel 1963 e nel 1986 serie di esemplari case unifamiliari che gli hanno procurato l'attenzione Palazzo delle Esposizioni di Roma (1992). Vedi tav. f.t.
bibliografia
K. Frampton, C. Rowe, Five ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] double vie de Véronique (1991; La doppia vita di Veronica), che procurò all'interprete I. Jacob il premio di Cannes, e una , ispirata alla Divina Commedia. Vedi tav. f.t.
bibliografia
Kieslowski, a cura di M. Furdal, R. Turigliatto, Torino 1989.
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Pseudonimo di David Robert Jones, cantante e compositore inglese di rock, nato a Londra l'8 gennaio 1947. Si avvicinò alla musica all'inizio degli anni Sessanta, suonando il sassofono e cantando in diversi [...] artisti (Dancing in the street, con M. Jagger; This is not America, con fell to Earth (1976; L'uomo che cadde sulla Terra), sono da segnalare le si ricordano quelle in Christiane F. - Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (1981; Christiane F. - noi i ragazzi ...
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Zanuso, Marco
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Milano il 14 maggio 1916. Dal 1976 professore di disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, ha presieduto [...] (1963-64), particolarmente attente all'inserimento nel paesaggio e che anticipano, con l'uso di materiali locali, le scelte Zanuso, a cura di F. Burkhardt, Milano 1994.
P. Ryan, Zanuso, Marco, in Contemporary architects, ed. M. Emanuel, London 1994.
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] meriti della C., riassumibili nella ricchezza dei sentimenti che sa suscitare con la sua messinscena, gli di F. D'Angelo, C. Marabello, Firenze 1987.
G. Lee, J. Campion, Sweetie, the screenplay, St. Lucia (Queensland) 1991.
Jane Campion, a cura di M. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...