Scrittore statunitense, nato a St. Louis, Missouri, il 15 febbraio 1914. Ha vissuto a Londra, Parigi, Tangeri e soggiornato in America centrale e nelle regioni amazzoniche del Sud America. È stato uno [...] come N. Mailer e M. McCarthy da una parte e D. E. Sitwell dall'altra. B. ha spesso sostenuto che gran parte della sua supplement in tutti i numeri dal 14 nov. 1963 al 30 genn. 1964; F. Binni, Narrativa americana degli anni sessanta, Torino 1974. ...
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WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] , o meglio, ciò che passa nella mente di V. W., a study, Kölner anglist. Arbeit., 1935; E. M. Forster, The Novels of V. W., in The New Criterion, d'Orlando de V. W., in Europe, gennaio 1930; F. Delattre, La durée bergsonienne dans le roman de V. W ...
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KIPPHARDT, Heinar
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Heidersdorf (Slesia) l'8 marzo 1922, morto a Monaco il 18 novembre 1982. Trasferitosi con la famiglia in Renania nel 1936, per scelta ideologica [...] E. Piscator e su base saldamente documentaria, ripropone il problema, che era stato affrontato non molto tempo prima anche da B. Brecht .: F. van Ingen, Heinar Kipphardt: In der Sache J. Robert Oppenheimer, Francoforte s.M. 1978; L. Bartelheimer, M. ...
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Scrittore tedesco, nato a Colonia il 2 dicembre 1917. Figlio di uno scultore, ha avuto una giovinezza avventurosa (è stato apprendista libraio, studente universitario, garzone in una bottega di falegname, [...] concentramento americano in Francia.
È dall'humus di questa esperienza che nasce infatti la vocazione poetica di B. e la . 139-144; F. Lennartz, Deutsche Dichter und Schriftsteller unserer Zeit, 8ª ed., Stoccarda 1959, pp. 79-82; A. M. dell'Agli, ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] anni piuttosto che l'arte, conseguendo comunque lo scopo di costituirsi oggetto d'attenzione e discussione. Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. R. Morse, Catalogue of works by Salvador Dalí, Cleveland 1956; M. Tapié, Dalí, Parigi 1957; F. Cowles ...
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RODARI, Gianni
Emanuele Trevi
Giornalista, pedagogista, scrittore per l'infanzia, nato a Omegna (Novara) il 23 ottobre 1920, morto a Roma il 14 aprile 1980. Conseguito il diploma magistrale nel 1937, [...] un plurisecolare repertorio fantastico-fiabesco (da F. Rabelais ad H. Ch. Andersen, tutta l'esperienza narrativa di R., che fra i titoli più interessanti − scritti critici a lui dedicati, Firenze 1981; M. Argilli, Gianni Rodari. Una biografia, Torino ...
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GAISER, Gerd
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Oberriexingen an der Enz (Württemberg) il 15 settembre 1908. Figlio d'un pastore protestante e avviato dapprima agli studî teologici, ha seguito poi i corsi [...] che tema del reduce che ritorna in patria e gli uomini che li abitano; seguirono che di Nossack che vede voci una partigiana italiana che fa giustizia delle fasc. 10°, pp. 108-118; F. Lennartz, Deutsche Dichter und Schriftsteller unserer Zeit ...
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ZUMBINI, Bonaventura
Fernando Figurelli
Letterato, nato a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836, morto a Bellavista presso Portici il 21 marzo 1916. Autodidatta, insegnò dapprima a Cosenza; nel 1868 [...] Leopardi (Firenze 1904, voll. 2), che sono il suo migliore lavoro.
Lo Z F. D'Ovidio, Due critici calabresi, in Saggi critici, Napoli 1878; B. Croce, La critica letteraria, Roma 1896; L. Tonelli, La critica italiana negli ultimi 50 anni, Bari 1914; M ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] rinnegare l'ideale classico della sua arte, che egli consertò con l'ideale cristiano, come F. G. Kobler, Pädagogik des M. V., Schwab 1856; K. A. Kopp, M. V., Lucerna 1887; id., M. V. Erziehungslehre, Friburgo in B. 1889; M. Minoia, La vita di M ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] un ritmo ora ascensionale (La messe de l'homme, 1944), ora circolare (che è stato detto "cosmico"). Dal 1942 al 1948 espose alla galleria Louis Carré, soprattutto con F. Villon, M. Estève e Ch. Lapicque, poi più spesso alla gall. Maeght, dove nel ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...