Gruppo musicale italiano composto da F. Sarcina, S. Verderi, A. Deidda e M. Castellani. Formatosi nel 1999, il gruppo ha suonato in diversi locali milanesi prima di conquistare il mercato musicale con [...] il singolo d’esordio Dedicato a te (2003) e il riuscito video divenuto poi un cult (tanto che Elio e le storie tese ne hanno fatto una parodia). Negli anni successivi la band ha inciso vari album e numerosi singoli, sempre caratterizzati da videoclip ...
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Pianista argentina (n. Buenos Aires 1941). Talento precoce, ha studiato con F. Gulda, N. Magalov e A. Benedetti Michelangeli, debuttando nel 1949 a Buenos Aires e nel 1964 a Londra, dopo il suo trasferimento [...] delle più autorevoli interpreti della sua epoca, dotata, oltre che di possibilità tecniche fuori del comune, di grandi qualità evocative Schumann, Liszt, Brahms). Ha collaborato con musicisti come G. Kremer, A. Rabinovič, M. Majskij, M. Rostropovič. ...
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Pianista, arrangiatore e compositore di jazz statunitense (Cleveland, Ohio, 1917 - New York 1965). Iniziata l'attività di arrangiatore nel 1940 a Chicago, nel 1947 debuttò come pianista e in questa veste [...] collaborò con F. Navarro, Ch. Parker, M. Davis, M. Roach, C. Brown. Dal 1953 la sua carriera declinò rapidamente a causa dell'uso di stupefacenti. Oltre che abilissimo arrangiatore, fu uno dei più fertili e ispirati compositori espressi dal bop. ...
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Ditirambo (1685), in versi polimetri, dello scienziato e scrittore F. Redi (1626-1698), elogio - che si immagina pronunciato dallo stesso Bacco - del vino in genere e di quelli toscani in particolare. [...] scherzo anacreontico, si accrebbe con gli anni, cambiando forme e titolo, fino a divenire un lunghissimo polimetro.
Il testo fu poi musicato da M. Castelnuovo Tedesco per l'omonima rappresentazione vocale e coreografica di carattere giocoso (1931). ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] L'essere stato il primo e più autorevole musicista italiano che abbia seguito l'insegnamento teorico e gl'ideali della meditazioni (Milano 1970). Ha curato con G.M. Gatti Scritti e pensieri sulla musica di F. Busoni (1941, 19552), e ancora di Busoni ...
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ROTA, Nino
Ermanno Comuzio
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911, morto a Roma il 10 aprile 1979. Appartenente a una famiglia di musicisti, cominciò a suonare il pianoforte a quattro anni, a [...] film di vario genere, nel 1950 incontrò F. Fellini, cosa che diede luogo a una delle più fertili combinazioni 38, 2, Los Angeles 1974; Musicisti d'oggi: Venti colloqui, Torino 1978; P.M. De Santi, La musica di Nino Rota, Roma-Bari 1983; 1381 - I film ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] ); Epifanie (1959-63); Laborintus II (1965); Questo vuol dire che (1968); Sinfonia per otto voci e orchestra (1968-69); Melodrama Rassegna musicale, 1957; F. K. Prieberg, Imaginäres Gespräch mit L. Berio, in Melos, 1965; M. Bortolotto, numero speciale ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] anche a quella di A. Toscanini e V. De Sabata, che lo segnala alla Scala, dove diviene direttore principale (1953).
Qui cantanti del calibro di M. Callas (Alceste di Gluck e La Traviata) e con registi come L. Visconti e F. Zeffirelli.
Nel 1955 ...
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Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] manierismo "donatoniano" in alcuni compositori che a D. più o meno riviste e il volume Questo, Milano 1970.
Bibl.: M. Bortolotto, Fase seconda, Torino 1969; P. , Su Questo di F. Donatoni, ibid., 1970; L. Pinzauti, A colloquio con F. Donatoni, in Nuova ...
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Gazzelloni, Severino
Federico Pirani
Flautista italiano, nato a Roccasecca (Frosinone) il 5 gennaio 1919, morto a Cassino il 21 novembre 1992. Iniziò lo studio del flauto all'età di sette anni con G. [...] Darlington. Apprezzato da Stravinskij che lo cita nelle sue memorie 1969) di G. Petrassi; Diagram (1961) di H.M. Górecki; Honeyrêves (1961) e Hyperion (1964) di de Pablo; Puppenspiel n. 2 (1966) di F. Donatoni.
Nel 1984 G. pubblicò l'autobiografia Il ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...