LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] doveva conoscere una continua espansione. Il piano di vita di L. si innalzò mediamente di almeno m. 1,50, tanto che le strutture del sec. 11° e della prima metà del successivo fecero da fondazione per i nuovi edifici pubblici e privati, in un fervore ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] solo nella prima metà del sec. 5° sotto il patriarca Cirillo (412-444) e al tempo di Scenute (m. nel 451), abate nel convento presso Sōhāg (che da lui prese il nome di Dayr Ānbā Shinūda; Leipoldt, 1903, p. 47ss.), il quale, secondo la tradizione ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] i secc. 11° e 14°, nell'edilizia civile e religiosa di Viterbo. La prima, caratterizzata da conci allungati, che raggiungevano anche m 1,5, e relativamente poco alti (cm 20-37), fu utilizzata nella costruzione del primo tratto delle mura, realizzato ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] nel 1081 la legittimazione da parte dell'imperatore Enrico IV (1056-1106), purché le torri che erano state costruite non superassero l'altezza di trentasei braccia, cioè m 21 ca. (Redi, 1983, pp. 271-273; 1991a, pp. 177-180; 1991b; 1996b). Negli anni ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] , commissionato dal cardinale Niccolò Capocci (m. nel 1368), che conserva in parte le strutture originarie, nel 1296. La sua cultura ha come base l'attività dei frescanti che decorarono la basilica di S. Francesco ad Assisi nel nono decennio del ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] del Grande scisma; splendida tra questi la testa della statua giacente del cardinale Guillaume II d'Aigrefeuille (m. nel 1401), proveniente dalla tomba che era nella chiesa di Saint-Martial (Mus. du Petit Palais), e la statuetta di un apostolo (oggi ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di Nicola, Arnolfo e del giovane Giotto: con i vasi antichi che si andavano ritrovando ad Arezzo, l'oggetto d'arte, per la sola (Livorno 18122); M. Lastri, L'Etruria Pittrice ovvero storia della pittura toscana dai suoi monumenti che si esibiscono in ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] sovente la presenza di un secondo scultore, impegnato nel proseguimento dei lavori per la cappella di S. Felice, che lo stesso Andriolo (m. nel 1350 ca.) aveva lasciato incompiuti. Rainaldino di Francia, intervenne infatti presso la basilica con la ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , le testimonianze artistiche relative alla loro ubicazione, dedicazione e committenza sono assai scarse. È noto, per es., che all'attività di s. Fantino (m. a Tessalonica verso il Mille), maestro di s. Nilo di Rossano ed egumeno di un monastero del ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] di una vasta sala (m. 4415) a due navate con copertura a crociera costolonata che poggia al centro su in Palestine and Syria, in A History of the Crusades, a cura di K.M. Setton, IV, The Art and Architecture of the Crusader States, a cura di H ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.