Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] la base ritmica del μέλος. Poi la musica acquistò maggior autonomia (dal 5° sec. a.C.) e prese a sovrapporsi alla m., sì che la quantità delle sillabe del verso recitato poteva essere variata dal canto: si ebbero allora sillabe più lunghe del normale ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] a più fenomeni (per es., l’indice del costo della vita). Fra questi ultimi vanno ricordati: gli indici di F.-J.-M. Divisia (che misurano le variazioni tra l’istante O e l’istante T di un insieme di quantità e del corrispondente insieme di prezzi); l ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] in senso E-O, detta Cordigliera Centrale (altezza massima Cerro de Punta, 1338 m), che continua verso E nella Sierra de Luquillo (altezza massima Monte el Yunque, 1066 m); nel settore nord-occidentale dell’isola è invece presente un rilievo collinare ...
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⟨lóorëlai⟩ Alta rupe (132 m) che s'innalza ripida a destra del Reno tra St. Goarshausen e Oberwese.
Mitologia nella letteratura e nella musica
Alla rupe è legata la leggenda di Lorelei, resa celebre in [...] di St. Goar. Il suo canto affascina i naviganti, sì che le loro barche vanno a sfasciarsi miseramente contro gli scogli, ed essi sono inghiottiti dalle acque. Il poeta tedesco C. M. Brentano (1778-1842) aveva cantato già questo mito nella ballata ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] odi politiche (Il proclama di Rimini, 1815, e Marzo 1821, pubblicate solo nel 1848; Il cinque maggio, l'unica poesia cheM. abbia scritto di getto, alla notizia della morte di Napoleone, 1821); le Osservazioni sulla morale cattolica (1ª parte, 1819 ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] , la tragedia satirica in quattro atti Le Roi Bombance, opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali cheM. si era proposto. Nel 1909, con un "manifesto" apparso sul Figaro di Parigi, diede vita al movimento futurista; nel 1910 ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] si fosse da tempo raffreddato, solidificando completamente. L’esistenza di un campo magnetico apprezzabile sembra implicare cheM. possegga tuttora un nucleo fluido abbastanza esteso; tuttavia la sua esistenza potrà essere confermata soltanto da ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] del quale si ricordi, come significativo del gusto del tempo, che la 1ª redazione del dramma, in cui era rappresentato il suicidio del protagonista sulla scena, sollevò tali critiche, cheM. riscrisse il 3° atto, facendo narrare da Marzia il suicidio ...
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Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] mostrò capace di armonizzare liricamente conflitti passionali e contrasti psicologici anche profondi e oscuri. Tra le Gedichte, cheM. completò con diverse aggiunte nelle edizioni successive (la quarta, ultima in vita dell'autore, è del 1867), fanno ...
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(gr. Μίνως) Mitico re di Creta, figlio di Zeus e di Europa, fratello di Radamanto, sposo di Pasifae, padre di Catreo, Deucalione, Glauco, Androgeo, Acalle, Senodice, Ariadne (o Arianna) e Fedra. La sua [...] da Zeus stesso. Per assicurare il favore di Posidone al suo proposito di regnare su Creta, M. chiese al dio che facesse uscire dal mare un toro che gli avrebbe sacrificato, ma poiché venne meno alla promessa fatta e, invece di ucciderlo, nascose il ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.