Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] tra cui quello per il migliore attore protagonista assegnato a M. Piccoli. Nel 2012 ha prestato la sua voce per l' diretto, prodotto, scritto e interpretato Il sol dell'avvenire, film che si sviluppa su diversi piani narrativi e tocca i temi più cari ...
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Carofiglio, Gianrico. - Magistrato e scrittore italiano (n. Bari 1961). Sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, [...] e figli, sulla mancanza e le assenze; Cocaina (2013), di cui è autore di uno dei tre racconti che lo compongono, gli altri due sono di M. Carlotto e G. De Cataldo, incentrati sul tema della droga nella società moderna; Il bordo vertiginoso delle cose ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] costituì in Italia con alcuni entusiasti una legione polacca che, sotto la guida del colonnello Kamieński, partecipò ai di Napoleone contro la Russia, che aprì nuove speranze ai Polacchi: con sorridente malinconia, M. evoca da una velata lontananza ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, [...] Padova fu ceduta a Cangrande (1328) e fu proclamata la pace, M., contro ogni promessa spogliato degli ultimi suoi beni, invano sperò di fino al luglio del 1321), se non nel Ludovicus Bavarus, che sa di appunti non organici, o nel De traditione Patavii ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] trovano in essa fusione e lucente equilibrio. Con M. Sarfatti contribuì notevolmente a dare una veste ufficiale dei letterati (1895) e I capricci del conte Ottavio (1908-09). Più che in romanzi e novelle, di un genere un po' frivolo, fra psicologico e ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] le nostalgiche rive del Mondego, la mostruosa figura di Adamastor (personificazione del Capo delle Tempeste, poi Capo di Buona Speranza), che racconta ai navigatori il suo doloroso amore: e su tutto un vario mondo di fantasia e di poesia, il respiro ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] circoscritta cornice storico-musicale, per designare l’opera di molti autori estranei alla corrente originaria, come L. Andriessen, A. Pärt, J. Taverner, M. Monk, che utilizzano procedimenti minimalistici in contesti espressivi di tutt’altra natura. ...
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Macchiavèlli, Loriano. - Scrittore italiano di narrativa e di teatro (n. Vergato 1934). Ha scritto numerose pièces rappresentate da varie compagnie italiane. Dagli anni Settanta si è dedicato al genere [...] Platters, romanzo di un maresciallo e una regina (1998); Questo sangue che impasta la terra (2001); Tango e gli altri. Romanzo di sulla strage di Portella della Ginestra Noi che gridammo al vento e Stesso sangue (con J. Nesbø, M. Fois, J.R. Lansdale e ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] ’aridità degli insegnamenti.
Padre della poesia d. è Esiodo, che nella Teogonia e specie nelle Opere e giorni ha dato il opere di maggior rilievo sono le ‘arti poetiche’ (J. Vauquelin, M. Opitz ecc.), di cui si ebbero numerosi esempi sul finire del 17 ...
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Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] membri del gruppo (Bronson Alcott, Thoreau, Hawthorne e M. Fuller) furono suoi buoni amici e si riunirono spesso i temi dei suoi saggi, quasi tutti ispirati alle sue conferenze che a loro volta attingevano alle note di diario (Journals, 10 voll ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.