MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] Nel medesimo clima di paura e di intimidazione si svolse la campagna elettorale del 1924, "scomposto movimento - denunciava il M. - che si gabella come lotta elettorale" (in Avanti!, 4 apr. 1924). Nonostante ciò, i socialisti conservarono i due seggi ...
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MICCOLIS, Stefano
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 74 (2023)
Nacque a Corato (Bari) il 10 novembre 1945, da Leandro (medico e ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, rientrato in Italia [...] 1967, discutendo una tesi su "Il pensiero crociano e la genesi del liberalismo", della quale fu relatore Enrico Berti. Della tesi, M., che aveva letto le opere principali di Croce già alle superiori, non fu particolarmente soddisfatto, né i docenti ...
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Buenos Aires
Alberto Indelicato
Capitale e motore dell'Argentina
Buenos Aires fu all'origine della formazione dell'Argentina e ne è a buon diritto la capitale: la varietà dei suoi abitanti, discendenti [...] l'Argentina per staccarla dalla madrepatria, i porteños (il nome che si erano dati i cittadini di Buenos Aires: "abitanti del ha avuto la possibilità di strutturarsi su strade larghe 100 mche si intersecano ad angolo retto e su grandi viali, le ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] a Giovanni (I) e nel 1007, dopo la morte di Giovanni, a Sergio (III).
Dei cinque documenti ducali di M. che sono stati tramandati, due sono redatti per il più antico monastero femminile di Amalfi, da lui stesso fondato, S. Lorenzo (il monastero della ...
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Statista sudafricano (n. Mvezo, Umtata, 1918). Leader della lotta contro l’apartheid, primo presidente del Sudafrica democratico (1994-99), M. è stato fautore del passaggio pacifico al sistema democratico [...] e all’estero crebbe grazie ai suoi ripetuti rifiuti di collaborare col regime razzista in cambio della libertà. M. proclamava che solo uomini liberi possono negoziare con il potere. Il suo prestigio ne fece l’interlocutore obbligato del governo ...
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Monferrato
Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria e in parte in quella di Asti. Il marchesato di M. si costituì (10°-11° sec.) per lo smembramento della [...] in due aspre guerre (1612-17; 1627-31) conclusesi con la Pace di Cherasco, che determinò il passaggio ai Savoia del territorio di Alba e Trino, mentre nel M., che nel 1575 era stato trasformato in ducato dall’imperatore Massimiliano II, succedeva il ...
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Nara
Prima capitale del Giappone con carattere permanente dal 710 al 784. Costituì nel periodo cui diede il nome il massimo centro letterario e culturale della nazione. La città originale (Heijokyo) [...] la creazione del Codice Taiho e l’inizio del processo che portò alla creazione degli shoen. Con il trasferimento della capitale («Grande Buddha»), una gigantesca statua bronzea alta 16,2 m, che è però in massima parte del periodo Tokugawa (1603-1867 ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] , vi oscilla fra una tendenza scettica e un'indagine psicologica dell'esperienza comune); Confessioni di un metafisico (1850, cheM. considerava la sua massima opera: il suo empirismo vi si congiunge con un ingenuo platonismo); Meditazioni cartesiane ...
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Generale prussiano (Parchim, Meclemburgo-Schwerin, 1800 - Berlino 1891); di famiglia di antica nobiltà, tenente dell'esercito danese (1819), passò poi nell'esercito prussiano (1822). Frequentò l'Accademia [...] e nel 1857 divenne capo di stato maggiore dell'esercito, cheM. trasformò da ristretto corpo di 18 ufficiali, con compiti mobilitazione in caso di emergenza. Le massime strategiche di M. apparvero in uno studio critico sulla campagna del 1859 in ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] , fu eletto imperatore il 13 giugno 1612, ereditando una difficile situazione. Il potere centrale era quasi nullo, così cheM. non riuscì, pur adottando la moderazione suggeritagli da Klesl, a porre un freno alle lotte religiose nell'Impero. Subì ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.