SAVARY, Jérôme
Biancamaria Mazzoleni
Attore, commediografo e regista francese, nato a Buenos Aires il 27 giugno 1942. Tornato con la madre in Francia (1947), ha studiato musica e arti decorative a Parigi. [...] et l'orpheline, nel 1975 con La fille du garde-barrière, che portano sullo schermo lo spirito del Magic Circus.
S. ha (numero dedicato al Grand Magic Circus e con il testo di Robinson); M. Even, J. Savary et les stéréotypes, in Le Monde, marzo 1973 ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] per l'interpretazione dei suoi film hanno ricevuto premi prestigiosi: M. Robinson, vincitore della Coppa Volpi di Venezia nel 1959 mal di cuore ai borghesi", portando a galla l'ipocrisia che si annida nella società perbenista, C. si è applicato ai ...
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STEIGER, Rodney Stephen, detto Rod
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Westhampton (Long Island, New York) il 14 aprile 1925. Trascorsa un'infanzia difficile, [...] convinse E. Kazan ad affidargli la parte del fratello maggiore di M. Brando in On the waterfront (Fronte del porto, 1954).
Il per come aveva saputo calarsi nei panni del poliziotto del Sud che supera i pregiudizi razziali in In the heat of the night ...
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WILDER, Samuel, detto Billy
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico statunitense, nato a Sucha (allora Austria, oggi Polonia) il 22 giugno 1906. Di famiglia ebraica, dopo aver studiato a Vienna, [...] Sherlock Holmes (La vita privata di Sherlock Holmes, 1970), che deride il ''mito'' del poliziotto privato per antonomasia. I dodici film di W. sono commedie, due delle quali centrate su M. Monroe: The seven year itch (Quando la moglie è in vacanza ...
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PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] a iscriversi alla High school of performing arts di Manhattan, che ha lasciato nel 1957 per mettersi a fare i mestieri attore non protagonista) per Does a tiger wear a necktie? di M. Schultz. Fra le sue interpretazioni di rilievo: Camino real (1970), ...
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Kentridge, William
Giovanna Mencarelli
Artista, regista teatrale e di film di animazione sudafricano, nato a Johannesburg il 28 aprile 1955. Di famiglia ebraica, dopo essersi formato alla scuola King [...] W. Hogarth, dall'Espressionismo tedesco e dai film di S.M. Ejzenštejn. In particolare, si è servito del disegno a pastello in anteprima a Napoli nel 2006. Tra le installazioni, che risentono della sua competenza di regista teatrale, si ricordano ...
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LEMMON, John Uhler, detto Jack
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925. Già durante gli studi liceali e universitari (ad Harvard) scrive e porta in scena [...] mimico, L. ha la prerogativa di favorire la spontaneità nelle attrici, talvolta di diversa esperienza (da S. MacLaine a M. Monroe) che gli vengono messe a fianco, e di dar vita a disinvolte coppie maschili assieme a dotati commedianti, da W. Matthau ...
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HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] cinema, segnata dal lungo sodalizio con il regista W. Wenders, che nel 1972 traspose sugli schermi il romanzo di H. Die Angst cinematografico un'altra possibile forma di espressione.
Bibl.: M. Durzak, Peter Handke und die Gegenwartsliteratur. Narziß ...
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Fenomeno legato alla diffusione del cinema e alla connessa popolarità degli attori protagonisti (divi) che li rende, presso il grande pubblico, oggetto di fanatica ammirazione. Portando l'attore in primo [...] seno a una civiltà moderna di tipo essenzialmente razionale", reputa che "siano stati proprio gli sviluppi della modernità, cioè della registro più prossimo all'esperienza comune: J. Dean e M. Monroe sono stati gli emblemi di un rinnovamento profondo ...
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Drammaturgo francese, nato a Bordeaux il 23 giugno 1910. Terminato il liceo al collegio Chaptal di Parigi, lasciò interrotti gli studi universitarî di diritto per impiegarsi in un ufficio di pubblicità. [...] vario carattere comico sono raggruppate in Pièces roses (1942), che raccoglie: Le bal des voleurs (1932, rappr. 1938 , J.A. ou le mythe du baptême, in Les quatre jeudis, Parigi 1944; M. Chastaing, J.A. ou le théâtre de la pureté, in Jeux et poésie, ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.