Poeta scozzese (Ettrick, Selkirkshire, 1770 - ivi 1835), detto "il pastore di Ettrick" (ingl. the Ettrick Shepherd). Nato da una famiglia di pastori, ebbe scarsa istruzione. Nel 1801 pubblicò un piccolo [...] ), The forest minstrel (1810, raccolta di versi in collab. con Th. M. Cunningham e altri) e The queen's wake (1813), "poema leggendario" che è una raccolta di racconti in versi e ballate che il poeta finge cantate da bardi locali a Maria di Scozia ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Baltimora 1947 - Baltimora 2013). Autore di romanzi di spionaggio che spesso hanno anticipato avvenimenti realmente accaduti, è considerato con C. Thomas e M. Crichton l'inventore [...] di trame complesse e intriganti, dopo il suo libro di esordio, The hunt for red october (1984; trad. it. 1986), che ha ottenuto vasto successo in tutto il mondo, ha pubblicato molti altri romanzi, tra i quali occorre citare: Patriot games (1987 ...
Leggi Tutto
Barbery, Muriel. – Scrittrice francese (n. Casablanca 1969). Laureata in filosofia presso l’École normale supérieure, ha in seguito insegnato presso l’Institut universitaire de formation des maîtres di [...] gourmandise, cui nel 2006 è seguito L’élégance du hérisson, che ha rappresentato un vero e proprio caso letterario in Francia e romanzo è stato tratto il film omonimo, per la regia di M. Achache. A nove anni di distanza la scrittrice ha pubblicato il ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] imitò Sofocle ed Euripide, d'argomento romano (praetextae) erano invece: il Brutus, che si riferiva alla cacciata da Roma di Tarquinio il Superbo; il Decius seu Aeneadae, che trattava del sacrifizio di Publio Decio Mure (non si sa bene quale dei tre ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (n. Oxford 1935 - m. 2019). I suoi primi romanzi conservano un interesse locale e limitato (The breaking of Bumbo, 1959, e My friend Judas, 1959, da S. adattato lo stesso anno per il [...] (1963), dove appare una forma narrativa più disinvolta. In The raker (1964) affiorano gli interessi storici dell'autore (che ha insegnato storia americana in molte università). Contributi nuovi al romanzo inglese vengono invece dalla trilogia, tra il ...
Leggi Tutto
(gr. Μελέαγρος) Mitico figlio di Eneo, signore di Calidone (o di Ares) e di Altea; uccise un terribile cinghiale mandato da Artemide, offesa perché Eneo non aveva sacrificato in suo onore. Nella contesa [...] la pelle della belva, gli Etoli vinsero finché furono aiutati da M. ed ebbero la peggio quando egli si ritirò, sdegnato per per la morte dei fratelli, gettò nel fuoco il tizzone, che lei custodiva dalla nascita e da cui secondo gli avvertimenti delle ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico bizantino (n. Nicomedia 1018 - m. 1078 o 1096). Ebbe cariche politiche sotto Michele V e Teodora, e da Costantino Monomaco fu nominato professore di filosofia nell'università [...] di 100 anni", 976-1077), continuazione dell'opera di Leone Diacono, che va dall'ascesa al trono di Basilio II (976) alla fine ἐπιστήμην), a lui falsamente attribuito in alcuni manoscritti, che è in realtà la traduzione greca, eseguita da Giorgio ...
Leggi Tutto
Poeta (Aldeburgh, Suffolk, 1754 - Trowbridge 1832). Dopo la pubblicazione di due poemetti (Inebriety, 1775, anonimo, e The candidate, 1780), ottenne l'amicizia di Burke che lo aiutò a pubblicare i poemetti [...] di C. rappresentò un'antitesi al paesaggio idillico di Goldsmith, anticipando Wordsworth. Fu assai apprezzato da Uliss Arentin, da Hazlitt e dal cardinal Newman. M. Praz lo ha visto come precursore di G. Eliot e C. Patmore (The angel in the house). ...
Leggi Tutto
Scrittore svedese (n. Arby, Kalmar, 1909 - m. 1997). Romanziere, ha affrontato il tema del conflitto tra forza e giustizia, e il problema della comprensione fra gli uomini, specialmente fra l'uomo e la [...] till ("Esistere", 1961); Tvärbalk ("Trave maestra", 1963); Verkligen ("Veramente", 1965). Il problematicismo morale dell'autore, che, pur complicato di spunti psicanalitici, ricorda da vicino la tematica naturalistica, domina incontrastato anche la ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (n. forse Londra 1632 - m. Clapham 1703). Semplice impiegato, fu chiamato a ricoprire varî uffici nei quali mostrò eccezionali abilità organizzative e amministrative, che gli valsero [...] stato eletto membro della Royal Society, di cui (1684-85) divenne presidente. La sua opera più famosa è il diario che tenne in linguaggio cifrato (1659-69) per proprio divertimento e senza pretese letterarie, rassegna preziosa della vita sociale e ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.