CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] Londra favorevole alla causa turca e agli Imperi centrali, ciò che poi avvenne nel dicembre del 1914. Sembra che l'ex chedivé pensasse di servirsi per l'occorrenza di dieci milioni di marchi procuratigli da Bolo pascià in contatto con Berlino.
Il C ...
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BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] in Marocco, in Egitto, nel Medio Oriente e in America, ovunque lasciando qualche sua opera: fra l'altro decorò il palazzo del chedivè al Cairo e il palazzo reale ad Atene. Pur avendo studio a Firenze, si recava ogni tanto a Faenza dove si tratteneva ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] .
Malgrado le ricerche fatte, non hanno trovato conferma le notizie riguardanti l'attività del B. in Egitto: invitato dal chedivè, si sarebbe recato (1870?, 1871 ?) ad Alessandria, dove avrebbe decorato il palazzo e altri edifici pubblici e avrebbe ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] condussero a lavorare presso librai di Magonza, Trieste, Breslavia e persino al Cairo, dove rimase alcuni mesi per ordinare la biblioteca del chedivè, giunse a Milano il 7 dic. 1870. Qui, il 31 dicembre di quello stesso anno, acquistò per 16.000 lire ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] un Antonio Lasciac, che gli commissionò, intorno al 1900 [Cremona, p. 177], dei mobili per la residenza della madre del chedivè a Costantinopoli).
Poco dopo l'Esposizione di Torino, infatti, il B. cedette la fabbrica che aveva fondato a Milano (in ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] presso il ministero degli Esteri. In Egitto il L. lavorò come maestro di pianoforte di Mahmud Hamid, fratello del chedivè, nonché come pianista, dando concerti e lezioni nell'ambito della comunità italiana. Dopo circa quattro anni di soggiorno, dal ...
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DE VECCHI, Ezio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Grosseto il 21 dic. 1824 (e non 1826, come talvolta si afferma: cfr. Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano, nascite dell'anno 1824, reg. 76, Comunità [...] sia con la Porta. I suoi incontri, al Cairo, con il primo ministro egiziano Nabur pascia e con lo stesso chedivè Ismail lo avevano infatti convinto dell'opposizione egiziana a un simile progetto. Di conseguenza, il suo nome si trovò coinvolto nelle ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] nel 1862 e a Vienna nel 1873. I prodotti Ginori erano richiesti non solo dalla Casa reale italiana ma persino dal chedivè d'Egitto.
Dopo aver gestito per quasi trent'anni la Manifattura di Doccia, portandola al successo, il G., anziano e malato ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] complessi testimoniano al meglio l'attività di Doccia nell'ultimo quarto dell'Ottocento. Si tratta del servizio per il chedivè d'Egitto (Sesto Fiorentino, Museo della porcellana di Doccia), per realizzare il quale le maestranze lavorarono per ben due ...
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chedive
chedivè (non com. kedivè) s. m. [adattam. del turco khedīw, che è dal pers. khadīw o khidīw «signore», der. di khudā «dio»]. – Titolo onorifico conferito nel 1867 dal sultano ottomano al pascià d’Egitto Ismail, portato poi anche dai...
chedivato
(non com. kedivato) s. m. [der. di chedivè; cfr. fr. khédivat o khédiviat]. – Titolo e funzione di chedivè; il periodo nel quale un chedivè esercita le sue funzioni.