CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] municipale L. Donegani, tanto che dal 1830 al 1835 sostituì nell'insegnamento il Vantini, prima come supplente, poi come incaricato nelle scuole elementari superiori. Nel 1831 presentò all'Ateneo di Brescia ...
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CHERUBINI (Cherubin, Serafin, Seraphim, Kheräbin), Giovanni Battista
Annedore Dedekind
Non è conosciuta l'esatta provenienza di questo stuccatore italiano operoso in Stiria nella seconda metà del sec. [...] da collocare, stilisticamente, tra i lavori di Judenburg e quelli di St. Lambrecht e presentano le forme caratteristiche del Cherubini.
Nel 1664 il C. ("Serafin") voleva rinunziare alla cittadinanza di Judenburg e vendere la sua casa, ma fu obbligato ...
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HOLLEIN, Hans
Roberto Cherubini
Architetto austriaco, nato a Vienna il 30 marzo 1934. Intellettuale attivo con continuità in campo sia critico che progettuale, dopo gli studi d'ingegneria civile e di [...] belle arti compiuti a Vienna e il Master conseguito alla University of California di Berkeley (1960), H. intraprende la collaborazione con la rivista Bau di Vienna che accompagna la sua produzione critica ...
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ROCHE E DINKELOO
Roberto Cherubini
Studio di architettura statunitense, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Kevin Roche (nato a Dublino il 14 giugno 1922, naturalizzato negli Stati [...] Uniti nel 1964) e John Gerald Dinkeloo (nato a Holland, Michigan, il 28 febbraio 1918), i quali rilevarono nel 1966, dopo esserne stati nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta prima collaboratori poi ...
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VALLE, Gino
Roberto Cherubini
Architetto, nato a Udine il 7 dicembre 1923. Dopo una breve esperienza nel campo della pittura, tra il 1943 e il 1948 studiò all'Istituto universitario di Venezia con C. [...] Scarpa e G. Samonà. Nei primi anni Cinquanta completò la sua formazione ad Harvard, con W.L.C. Wheeton e W. Gropius, per entrare poi nello studio del padre, Provino, fondando con la sorella Neni e con ...
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Architetto tedesco, nato a Offenbach il 23 gennaio 1920. Tra il 1942 e il 1947 compie studi di architettura e scultura alla Technische Hochschule e all'Accademia d'Arte di Monaco di Baviera. Nel 1955 eredita dal padre, Dominikus, lo studio di famiglia a Colonia.
Del suo primo periodo di lavoro va ricordata la semplice cappella a navata e coro ottagono realizzata con materiali di recupero sul luogo ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] della Confraternita dei Virtuosi al Pantheon, è una figura interessante della cultura artistica romana della prima metà del sec. XVI, sebbene siano alquanto scarse le notizie sul suo conto.
In due occasioni ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] l’iconografia dell’a. alato, con il nimbo e il capo cinto di una benda. Nella rappresentazione dei cori angelici, i Cherubini e i Serafini sono rappresentati rispettivamente con quattro e con sei ali, da cui emergono i piedi poggianti su ruote alate ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] Silvio Vasta, da cui ebbe un figlio, Michelangelo.
Dopo aver lavorato in uno studio di radiologia, dagli inizi degli anni Sessanta, si dedicò all'insegnamento nelle scuole elementari. Con l'amico L. Missoni ...
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Scultore ungherese (Királylehota [slovacco Král'ova Lehota], Slovacchia, 1856 - Budapest 1926). Artista estremamente fecondo, scolpì ritratti toccati da un certo realismo (Nostra madre, 1894, Budapest, [...] Museo Nazionale), che nelle opere monumentali (statue di Liszt, Cherubini, Spontini Erkel per l'Opera di Budapest) si rivela più accademico. ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...