FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] Nel giugno 1693 gli vennero pagati i primi 50 ducati, come anticipo dei concordati 80, per le due Teste di cherubini sorridenti, inserite nei capitelli delle colonne in marmo verde di Siena dell'altare nella cappella di S. Francesco d'Assisi, nella ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] e il 1716 il F. scolpì ancora per la chiesa dei filippini due acquasantiere in marmo rosso sostenute da cherubini in marmo bianco e i cherubini alla sommità della cornice centinata di tre altari laterali. Negli stessi anni il F. sostituì G.B. Foggini ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] soggetto si trovavano, del resto, ancora nello studio del pittore, come testimonia il suo inventario dei beni. Grazie alla presenza dei cherubini Busiri Vici (1975, pp. 10 s.) poteva riferire al G. le due versioni della Madonna con Gesù Bambino e s ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] nessuno fece cenno all'opera da lui compiuta). Si recò poi ad Eger, dove gli furono ordinati due Angeli adoranti e due Cherubini da eseguire in Italia. Sfumata la speranza di una ripresa di attività in Ungheria, tomò nel Veneto. Si dedicò a nuovi ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] nei triangoli sopra le lunette, che, oltre a richiamare quelli di Perino nel palazzo Doria al Fassolo, trovano riscontro nei Cherubini dello stesso C. nel ciclo di S. Maria del Canneto a Taggia).
Non si conoscono altre opere attribuite al C. dopo ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] del G., il soffitto ligneo della chiesa di S. Maria degli Angeli, detta "Paradisino", in cui dipinse teste di cherubini e ritratti "maschere", tra festoni di fiori, frutta e ortaggi, nella tradizione locale dei "mascherari", ancora all'interno del ...
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DEL LUNGO, Torquato
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 20 nov. 1847, primogenito di Rinaldo, impiegato regio, e di Carolina Fioravanti; studiò presso la locale accademia di belle arti come è attestato [...] .
Fra le prime opere possiamo menzionare il palazzo Giulianini nel nuovo quartiere del Maglio (via Micheli, n. 12, angolo via Cherubini), che il De Gubernatis giudicò "...uno dei migliori fabbricati che siano stati costruiti in quella parte di città ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] (Bracci eseguì l'altra metà della lunetta), dove realizzò anche i due Angeli ai lati dell'altare e completò il gruppo di Cherubini che reggono la croce sopra il medesimo altare di G.L. Bernini.
Nel 1741-42 il cardinale C. Cybo gli commissionò gli ...
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CENNINI, Giovanni Battista
Bruno Santi
Fiorentino, fu fonditore in bronzo e autore di commessi in pietre dure. Le fonti (riferite dal Tanfani Centofanti) lo riportano come figlio di Iacopo, ma la sua [...] nicchie. Le facce sono separate da colonnine di bronzo rivestite di lapislazzuli, e posano su mensole modellate a teste di cherubini. L'intero complesso fu uno dei più ammirati lavori d'équipe del primo Seicento fiorentino: significativa ne è la ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] , 1973). Per la chiesa di S. Giovanni in Bragora il F. dipinse una pala con La Vergine, l'Eterno, alcuni cherubini e due angeli, oggi perduta (Zanetti, 1771), e restaurò nel 1781 il Battesimo di Cristo di Cima da Conegliano, addossandosi molte ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...