PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] di quel cantiere, che assorbì negli anni a seguire molte delle energie della corte malatestiana, non sono del tutto chiari: un’iscrizione dipinta che correva sulla cornice superiore tra la prima e la seconda cappella del fianco sinistro (ancora ...
Leggi Tutto
CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] ;S. Maria del Rosario: S. Gerolamo Miani e la Vergine;S. Maria delle Grazie: La Vergine con s. Francesco e s. Chiara (1752); S. Maria Vergine Assunta dell'Ospedale: Vergine con i ss. Marco e Alessandro (1746); coll. privata: Morte di s. Giuseppe ...
Leggi Tutto
GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] (detto il Guercino) nel casino Ludovisi, ma il G. ebbe ben presente anche l'affresco, di soggetto analogo, dipinto da G. Chiari in palazzo Barberini (circa 1680).
Negli stessi anni (forse nel 1717) il G. lavorava a S. Maria degli Angeli dove, sulla ...
Leggi Tutto
GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] della facciata che, nell'esibito purismo architettonico, dichiara come l'architetto tendesse a privilegiare volumi chiari e nitide stereometrie per un linguaggio aggiornato, ma mai completamente innovatore. Sono facilmente decriptabili, infatti ...
Leggi Tutto
ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] figure. Una latente componente di derivazione toscana o, meglio, lippesca, si può pure intuire in certe Madonne, mentre chiari riflessi della pittura veneziana dell'epoca sono riscontrabili nei paesaggi degli sfondi. Se si accetta l'attributione al Ć ...
Leggi Tutto
BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] . nell'Archivio del Museo del Risorgimento). Più ancora che nei cartelloni eseguiti precedentemente, in questi disegni sono chiari nessi (talvolta strettissimi) con le caricature delle riviste Jugend e Simplicissimus, e principalmente con quelle di P ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] cromatiche schiarite e preziose e la levità della scrittura pittorica indicano una nuova direzione di linguaggio: quei "toni lucidi, chiari e fioriti" quel "brio" e quelle "grazie", che stupirono tanto Alizeri (1847). C'è forse, in questo momento, un ...
Leggi Tutto
LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] mettono in luce tanto la presenza di una bottega (dove era garzone Pasquino d'Angelo) quanto l'esistenza di un rapporto, non è chiaro di che tipo, con Zanobi di Pagno che, nel caso di un pagamento, ritirava il compenso in nome del Lastricati.
Per gli ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] il F. adottava anche all'interno di uno stesso ciclo pittorico: dal racconto pacato e soave restituito con toni chiari e luminosi del registro superiore, dove troviamo anche l'Annunciazione, al racconto più serrato e patetico con tonalità terragne ...
Leggi Tutto
GAROLI, Pietro Francesco
Paola Mercurelli Salari
Figlio di David, nacque a Torino nel 1638.
Nei documenti il cognome ricorre sia nella forma "Garoli" sia in quella "Garolli", mentre il nome è sempre [...] , 1987; 1990).
Il G. morì a Roma il 5 genn. 1716. Nel testamento indicò dei legati a favore dei pittori Giuseppe Chiari, Giuseppe Stasio, Giulio Dalmazio e della stessa Accademia di S. Luca, cui fece dono dei disegni predisposti per le sue lezioni di ...
Leggi Tutto
chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.