BERRETTONI, Niccolò
Anna Maria Damigella
Nacque a Macerata Feltria il 14 dic. 1637. Fanciullo, frequentò a Pesaro la scuola di S. Cantarini; alla morte del maestro, si trasferì a Roma, nello studio [...] della volta della terza cappella in S. Maria del Suffragio, da lui iniziati, alla sua morte furono affidati dal Maratti a G. Chiari. Opere del B. si trovano a Pesaro, dove ogni anno egli soleva inviare al suo mecenate, il Muccioli, un quadro in dono ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] germanico, ricostruito su suo progetto del 1745, a seguito di lavori iniziati nel 1748.
Nell'antica chiesa napoletana di S. Chiara il F. chiuse la serie di ammodernamenti, già intrapresi nel 1743 da Domenico Antonio Vaccaro e Gaetano Buonocore e poi ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] e con Gedeone spreme la rugiada dal vello, lavorasse anche ai partiti decorativi accanto a Giovan Francesco Grimaldi, Fabrizio Chiari, Giovan Paolo Schor e Ciro Ferri. Il paesaggio del primo riquadro con Caino e Abele, inoltre, attribuito a Gaspare ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Paolo Emilio Sfondrati.
Il dipinto presenta ancora dei residui mantegneschi nella conduzione dei panneggi, ma anche chiari segni del soggiorno fiorentino nel paesaggio e nella morbidezza del ductus pittorico, che lo avvicina al protoclassicismo ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] parte dei propri tipi maschili e femminili e la caratteristica maniera di impiegare la luce in zone contrapposte di chiari e di scuri. Altri suggerimenti (si vedano le architetture) l'artista deriva dal Veronese; altri ancora da Camillo Procaccini ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] e alla stima del quale ottenne le prime commissioni. Il favore e il rapido successo che il C. ottenne risulta chiaro dalle numerose opere citate dalle fonti e dall'importanza dei committenti.
Di tale produzione giovanile tutto però è andato perduto ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] artistica del D., in linea con i dettami del "romanticismo storico", elaborò i soggetti dei suoi dipinti che, con chiari intenti didascalici, sono quasi sempre ispirati a episodi e personaggi danteschi o illustrano figure di eroi e di grandi ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] chiesa di S. Giorgio a Sassuolo (tela iniziata nel nov. 1646), dove è riconoscibile pur nella composizione su due piani, chiaramente derivata dal Reni, un personale tentativo di unità, il tutto pervaso da una luce e da un colore di marca prettamente ...
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CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] capire a fondo lo Ch. pittore e non solo caricaturista, sono: Via Moscova interno 25,Suburbio e Funerale. Nella prima opera paiono chiari i richiami a Utrillo, e nelle altre due vien fatto di pensare per la tecnica a Van Gogh e all'umanità derelitta ...
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CAPEZZUOLI (in Inghilterra, Capitsoldi), Giovanni Battista
Hugh Honour
Nacque in data imprecisata probabilmente a Firenze, dove era attivo come scultore nel 1755. In questo anno, insieme con il pittore [...] Il gruppo del C., un capolavoro di scultura naturalistica, ottenne immediatamente grande popolarità e fu riprodotto più volte in incisioni (G. Chiari, Statue di Firenze, s.l. né d., e Soldini).
Il C. lavorò anche ad opere effimere come le decorazioni ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.