CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] e alla stima del quale ottenne le prime commissioni. Il favore e il rapido successo che il C. ottenne risulta chiaro dalle numerose opere citate dalle fonti e dall'importanza dei committenti.
Di tale produzione giovanile tutto però è andato perduto ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Primogenito di Federico di Opizzino, del ramo dello Spino Secco, marchese di Villafranca, e di Elisabetta Malaspina, di Spinetta di Fosdinovo, nacque in Lunigiana intorno [...] da parte dei Senesi. Non passò molto tempo, però, che i rapporti tra il governo e il M. si guastarono per motivi non chiari ed egli tornò in Lunigiana.
Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta le notizie si fanno rare; risulta tuttavia ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] artistica del D., in linea con i dettami del "romanticismo storico", elaborò i soggetti dei suoi dipinti che, con chiari intenti didascalici, sono quasi sempre ispirati a episodi e personaggi danteschi o illustrano figure di eroi e di grandi ...
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GARZONI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nei primi mesi del 1378, da Giovanni di Bandino e da una nobildonna di nome Chiara. La data di nascita si ricava dal fatto che il [...] Gonzaga. Il 6 aprile i Dieci ordinavano al G. di procedere all'arresto della moglie del Carmagnola e di recarsi a Chiari e negli altri domini del conte, per riceverne la dedizione in nome della Signoria. Il compito del G. si esauriva rapidamente ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] chiesa di S. Giorgio a Sassuolo (tela iniziata nel nov. 1646), dove è riconoscibile pur nella composizione su due piani, chiaramente derivata dal Reni, un personale tentativo di unità, il tutto pervaso da una luce e da un colore di marca prettamente ...
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CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] capire a fondo lo Ch. pittore e non solo caricaturista, sono: Via Moscova interno 25,Suburbio e Funerale. Nella prima opera paiono chiari i richiami a Utrillo, e nelle altre due vien fatto di pensare per la tecnica a Van Gogh e all'umanità derelitta ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] ).
L'opera, particolarmente importante nell'ambito della pubblicistica giurisdizionalistica del tempo (cfr. Passerin), contiene chiari spunti contrattualistici rousseauiani, che l'autore non sviluppa però in senso antiassolutistico: l'interesse è ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] generazioni e all'esercito, la figura del duca, presentato come uno degli eroi della unificazione, è descritta con intento chiaramente agiografico. In Aneddoti della vita di Vittorio Emanuele, il re di Sardegna e poi d'Italia è descritto come un ...
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CAPEZZUOLI (in Inghilterra, Capitsoldi), Giovanni Battista
Hugh Honour
Nacque in data imprecisata probabilmente a Firenze, dove era attivo come scultore nel 1755. In questo anno, insieme con il pittore [...] Il gruppo del C., un capolavoro di scultura naturalistica, ottenne immediatamente grande popolarità e fu riprodotto più volte in incisioni (G. Chiari, Statue di Firenze, s.l. né d., e Soldini).
Il C. lavorò anche ad opere effimere come le decorazioni ...
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GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] , conte di Muro, principe di Solofra e ottavo duca di Gravina.
L'opera, in cinque atti, è, come il G. chiarisce inizialmente, una favola. Tra i numerosi personaggi si distinguono i due amici Giliberto e Alessandro; le loro avventure si intrecciano a ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.