SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] prete, lo scholasticus, insegna ai fanciulli, laici e chierici, la lettura e quanto serve all'esercizio dell'altare, del ruolo servizi della regia aeronautica, si svolgono: 1. corsi regolari (triennali) per il reclutamento dei sottotenenti del s. p. ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] sorgere della grammatica comparata, con la scoperta della regolarità dei mutamenti fonetici, con la critica testuale che i favolelli, l'attività poetica e sociale dei giullari, dei chierici, dei laici, dei borghesi, tutta la vita letteraria latina e ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] ha preso moglie. L., in una lettera, distingue tra secolari e regolari: il celibato dei primi è istituzione umana, ma i secondi sono evitare la rottura si riprendono le discussioni: per i chierici coniugati, si attenderà il concilio, e si provvederà ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] forse ciò che avviene anche oggi in Abissinia, dove i chierici cantano e ballano al suono dei tamburi e dei cimbali? "un canto nel quale uno stesso motivo vien ripreso a regolari intervalli in strofe del tutto simili, fra le quali, successivamente ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] altre persone ecclesiastiche non ordinate, come gran parte dei regolari, e in senso più lato gli stessi laici. In particolare ministro dei sacramenti non è sempre necessariamente un chierico, e nel matrimonio ministri sono gli stessi contraenti. In ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] di Taman, tumuli monumentali (kurgany), con ipogei regolarmente costruiti a filari isodomi di pietra, con soffitto animale simbolico: leone per i cavalieri, dragone o cane per i chierici e le dame. La fronte è decorata con archeggiature, fogliami, ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] Meilen raccolsero, fra i pali infissi nel fondo a distanze regolari e già in precedenza notati più volte, svariati oggetti, a Parma, le intense e metodiche esplorazioni di G. Chierici nel Reggiano, i rapporti "paletnologici" di Michele Stefano De ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] i ministri stessi del santuario, ossia sacerdoti e chierici. Finché rimane strettamente connesso alla liturgia, come un al tempo di Ronsard incominciano ad esistere attori riuniti in compagnie regolari, sotto la direzione d'un capo che li paga, o ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] muovere i suoi mulini e le sue fabbriche. Le vie sono ampie e regolari; i quartieri urbani (7 sulla sinistra del Reno, e 4 sulla destra), nei numerosi decreti di riforma, diretti contro i chierici concubinarî, gli abusi nel culto, gl'interdetti ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] e quartiere della Guillotière) contrastano per le scacchiere regolari delle vie, la scarsità dei monumenti, le numerose sospetta ortodossia e di aver ridotto alla miseria e in schiavitù chierici e laici nel regno di Sicilia tenuto da lui come ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire un corso r. di studî, vincere un r. concorso;...