Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] atomismo degli epicurei; poi, nel 1° sec. d.C., la scuola pneumatica, continuatrice della scuola in quanto riscosse il favore della Chiesa, oltre che degli Ebrei e col sorgere dell’industria. È l’Inghilterra a porsi in questo periodo all’avanguardia ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] stigmatizzazione ufficiale del lebbroso da parte della Chiesa. D'altro canto, i comportamenti nei confronti dell'epidemia europea di lebbra. Nel 15° secolo, per es., in Inghilterra e in Scozia se ne segnala ancora qualche caso, ma non la costruzione ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] 1467 a Bologna.
Scardeone segnalò la tomba della famiglia nella chiesa di S. Agostino in Padova, ma del M. si Martindale, Andrea Mantegna: i trionfi di Cesare nella collezione della regina d'Inghilterra ad Hampton Court, Milano 1980, pp. 21, 23; M.T ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] nel 1272 e quindi nel 1291 al seguito appunto di Edoardo d'Inghilterra, passando poi al servizio di Enrico VII che lo gratificò il per due volte tra i coerenti di terre appartenenti alla chiesa di Borgolavezzaro e alla collegiata di S. Ambrogio di ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] medico di un M. ostile e non disponibile a curare il re d'Inghilterra. L'arrivo dei crociati nel delta del Nilo (1168-1169) comportò l'affermarsi di un sovrano sapiente e autonomo dalla Chiesa di Roma. Il mondo italomeridionale del XIII sec. ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] problemi politici che viveva in quegli anni lo Stato della Chiesa, nel 1528 il M. si trasferì per un breve periodo esprimersi sulla liceità del divorzio tra Caterina d'Aragona ed Enrico VIII re d'Inghilterra. Forte della lettura del passo del ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] Lennox, nipote di Enrico VIII e pretendente cattolica al trono d'Inghilterra (cfr. la lettera di Guzman de Silva a Filippo L'A. mori nel 1569e fu sepolto sotto il pulpito della chiesa di S. Elena (Bishopsgate, Londra).
Siccome a corte era conosciuto ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] motivi dell’uso delle m. nei riti d’iniziazione: il personale cui il novizio è intervenne energicamente ma vanamente la Chiesa. Passò poi anche a soddisfare tutta Europa, specie in Francia e in Inghilterra, aiutato dal favore della commedia dell’arte ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] e, dopo essere stato ripreso in Inghilterra da Herbert of Cherbury e nella configura piuttosto come libertà della Chiesa o delle Chiese nei loro rapporti col potere o più elementi assunti come riferimento; d) t. di oscillazione, che stabiliscono i ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] al luglio del 1978, quando in Inghilterra avvenne la nascita di Louise Brown, dopo molti (e in particolare per la Chiesa cattolica) la vita personale ha inizio Rodotà, Bari 1993.
Y.P. Toner, G.D. Hogden, The future of assisted technologies, in ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...