Papa della Chiesaortodossa copta, patriarca di Alessandria di San Marco (Asyūṭ 1923 - Alessandria d’Egitto 2012). Nato N. Jayyid Rūfāʾīl, si è avvicinato alla religione copta sin dall’adolescenza; tuttavia, [...] manifestanti copti hanno perso la vita). Il lungo papato di S. è stato caratterizzato dalla nascita di numerose nuove comunità copte (non solo in Egitto ma anche nel mondo) e dall’instaurazione del dialogo con le altre Chiese cristiane e con l’Islam. ...
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Patriarca della Chiesaortodossa romena (Topliţa, Mureş, 1868 - Cannes 1939); vescovo di Caransebeş nel 1909, nel dic. 1918 fece parte della delegazione transilvana invitata a Bucarest per recare a re [...] Ferdinando I il voto di unione della regione alla Romania. Patriarca dal 1925, fece parte della reggenza durante i tre anni del primo regno di Michele I (1927-30) e nel 1938 fu da re Carol messo a capo ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] città; emanò il giorno dell'incoronazione una legge che escludeva le donne dalla successione al trono, favorì la Chiesaortodossa senza alienarsi quella cattolica, ma rese più difficili i rapporti di cultura con l'Occidente europeo. Due accademie ...
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Architetto e pittore (Milano 1814 - ivi 1886), il più noto esponente di una famiglia di artisti. Formatosi alla scuola del padre Michele (Genova 1788 - Milano 1874) e dello zio Giuseppe (Genova 1787 - [...] (Milano 1850 - ivi 1920), scultore, realizzò numerose opere monumentali: S. Melania nel duomo di Milano, i colossali santi per la chiesaortodossa di S. Spiridione a Trieste, il monumento a Garibaldi a Lerici e quello Andrássy (equestre) a Budapest. ...
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Secondogenito (1220-1263) del granduca Jaroslav Vsevolodovič, nel 1228 fu insediato come duca a Novgorod insieme al fratello maggiore; ebbe l'epiteto di Nevskij per la vittoria riportata sulla Neva contro [...] , contro la volontà dei suoi connazionali, rapporti d'amicizia coi troppo potenti Tatari, dominatori allora del territorio russo, dal cui khān ottenne (1252) il titolo di granduca di Vladimir. Fu ascritto nel numero dei santi della chiesaortodossa. ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] e papa Francesco avvenuto nel febbraio 2016 all’Avana, anche in vista del primo Santo e Grande Concilio della ChiesaOrtodossa tenutosi a Creta giugno dello stesso anno, in cui dopo dodici secoli si sono riuniti i patriarchi e i rappresentanti ...
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Nome di tre imperatrici d'Oriente: 1. Discendente (m. 893) dalla famiglia dei Martinacii, sposò (881) Leone VI, associato al trono dal padre Basilio I. Alla morte di questo, Leone trascurò del tutto T., [...] Zoe, figlia di un comandante della guardia imperiale. T. si dedicò totalmente a opere di pietà; fu poi beatificata dalla Chiesaortodossa. 2. Moglie (sec. 10º) di Romano II (956), cui diede quattro figli: Basilio (il futuro Basilio II Bulgaroctono ...
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Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] a S. si polarizzò (1208) la reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'impero latino di Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesaortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il riconoscimento dell ...
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Teologo russo-ortodosso (gov. di Orël 1815 - Vyšinskaja Pustyn´ 1894), prof. di filosofia e di morale a Olonec, poi rettore dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Nel 1847 si recò per sette anni [...] nell'oriente balcanico, dove imparò il greco e studiò le istituzioni monastiche e la tradizione etica della Chiesaortodossa. Nel 1859 fu vescovo di Tambov e quindi di Vladimir. Nel 1866 si ritirò a vita monastica e nel 1872 si rinchiuse in una cella ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...