CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] , talvolta con cappelle e contrafforti collegati ai pilastri interni. L'impianto 'asala', generalmente a due navate, rimase in uso in chiese di modeste dimensioni quali Santa Croce (coro posteriore al 1300; corpo longitudinale con volta sostenuta ...
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(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. Situata all’incrocio di due antichissime strade (Mar Nero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico), ... ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola, all’incrocio di due antichissime strade (Mar Nero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico). Sede vescovile e centro commerciale (11° sec.), ebbe frequenti rapporti con l’Italia. Durante le lotte fra i principi Piasti per l’egemonia ... ...
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La città fu occupata dalle truppe tedesche il 6 settembre 1939 e nell'ottobre successivo divenne capitale del "Governatorato generale dei territorî polacchi occupati", con a capo il ministro del Reich, Hans Frank. La vicenda della città e della popolazione sotto l'occupazione tedesca è quella comune ... ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: verso S. i Carpazî (precisamente l'altipiano subcarpatico), verso N. la Slesia e l'altipiano della ... ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] vasto cimitero cristiano con una chiesaa sette navate - ampliata forse a nove nella sua fase finale - orientata a N-O. Nell'area Pavone, presso Byrsa, testimonia l'uso delle mense a sigma nella sala da pranzo, mentre la presunta schola delle terme ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] . Si costruirono mura, cittadelle, locali per la dogana e l'alloggio degli ufficiali, chiese, cisterne, sala del Comune e donjon. Le fortificazioni, come la porta di S. Elia a Soldaia, talvolta ricordano archetipi genovesi, ma si devono assegnare ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] e diaconico, globalmente definiti pastoforia.
L'a. semicircolare si ritrova in edifici asala, basiliche a tre navate, edifici a pianta centrale, come pure in transetti e ambienti secondari. Nelle chiesea tre navate con transetto si può trovare ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] nella chiesa abbaziale di Corvey (consacrata nell'844) e in quella di Vreden (seconda metà del sec. 9°), in Saint-Germain ad Auxerre (metà del sec. 9°), ad Andenne (sec. 11°). Nel St. Michael di Hildesheim (1010-1022), intorno alla cripta asala, o a ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] varietà di organismi chiesastici, che include quasi tutti i tipi presenti in Armenia: la sala absidata (Ss. T῾oros e Sarkis, 'chiesa Georgiana'), la salaa cupola (chiesa di Ašot, c.d. Monumento Unico, S. Gregorio di Tigrane Honenc῾), la basilica ...
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SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] completato da Stefan Krumenauer.Per l'epoca gotica sono da citare la chiesa di St. Blasius, edificata negli anni 1327-1350, un edificio 'asala' a tre navate con conclusione a coro rettilineo e una tribuna occidentale inserita all'inizio del sec. 15 ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] , già posta in relazione con la chiesa normanna di Notre-Dame di Bernay da Thümmler (1939), al transetto di tipo basso, diffuso nella regione del Basso Reno, e alla cripta asala di grande estensione relazionata a quella dell'abbaziale di Abbadia San ...
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APOLLONIA
A. Tschilingirov
(gr. 'Απολλωνία; lat. Apolonia)
Città dell'Albania, oggi in rovina, a N del golfo di Valona, nelle vicinanze del villaggio di Pojani. La colonia, fondata nel 588 a.C. dai [...] trova, nell'ala ovest, il refettorio (trápeza): un ambiente asala con nicchie per i cantori sui lati est e ovest, poligonali delle volte. Considerata la sua forma originaria, la prima chiesa dovrebbe essere sorta non più tardi della fine del sec. ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] si segnala una chiesaa pianta circolare, databile al sec. 5°, pavimentata con mosaici a motivi decorativi policromi. bagno pubblico, da una sala con un lato aperto su di un portico, pavimentata con un mosaico a motivi geometrici, floreali e ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, oltre che a particolari funzioni, a servire...
addobbare
v. tr. [dal fr. ant. adober «crear cavaliere», che è dal franco *dubban «colpire», dal battere sulla spalla del cavaliere all’atto della proclamazione] (io addòbbo, ecc.). – 1. ant. a. Armare, vestire uno da cavaliere; far cavaliere,...