(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] e aspirazioni nazionali.
Il 18° sec. fu caratterizzato da movimenti che portarono allo scisma (completato nel 1811) tra Chiesaanglicana e metodisti. Lo scisma fu una delle manifestazioni da cui si affermò, nel 19° e 20° sec., il particolarismo ...
Leggi Tutto
Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] curato e (fino al 1832) come insegnante, a Oxford, dove divenne poi la mente direttiva di quella corrente della chiesaanglicana nota come movimento di Oxford. Ma lo svolgimento del suo pensiero condusse N., mentre redigeva l'Essay on the development ...
Leggi Tutto
Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] Edimburgo, Glasgow e Galloway; Moray, Ross e Caithness; St. Andrews; Dunkeld e Dunblane.
La Chiesa protestante episcopale è la Chiesaanglicana degli USA (Protestant Episcopal Church in the United States of America), costituitasi a vita indipendente ...
Leggi Tutto
whig Nella storia inglese tra 17° e 19°sec., denominazione, d’incerta origine, di uno dei due grandi partiti che si divisero il potere. Mentre i tories rappresentavano la corrente dei partigiani del re, [...] della chiesaanglicana, della tradizione della proprietà fondiaria (landed men) e del ceto rurale, i w. rappresentavano il principio della resistenza al sovrano e della tolleranza religiosa, la città di Londra, gli interessi dei ceti commercianti ...
Leggi Tutto
Pedagogista (Southwark, Londra, 1778 - New York 1838); aprì a Southwark (1798) una scuola elementare per bambini poveri, ricorrendo, per sopperire alla scarsezza di mezzi, a quel metodo d'insegnamento [...] agli altri. Dapprima fu largamente sovvenzionato, ma poi, sia per difficoltà finanziarie, sia per l'avversione della Chiesaanglicana, dovette trasferirsi (1818) in America, dove diffuse enormemente i suoi sistemi, contribuendo all'innalzamento del ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Belvoir Castle 1818 - ivi 1906); deputato di Newark (1841), collaborò con Disraeli nel movimento Young England che promuoveva il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Fautore [...] della legislazione sociale nelle industrie, appoggiò il movimento dei Tractarians nella Chiesaanglicana e favorì buone relazioni col Vaticano. Sconfitto nelle elezioni del 1847, tornò ai Comuni nel 1850. Commissario al Lavoro nei tre gabinetti Derby ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Stati Uniti dove si sono costituite varie Chiese luterane confederate in unioni o sinodi; il calvinismo (Chiesa riformata) in Svizzera, Scozia, Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesaanglicana in Inghilterra e nei paesi da questa ...
Leggi Tutto
Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] p. per la santa Chiesa, per coloro che governano, per coloro che si trovano in varie necessità, per tutti gli uomini e per la salvezza del mondo. Libro delle p. comuni. Titolo del libro liturgico ufficiale della chiesaanglicana (➔ Common Prayer, The ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] riforme: abolì i privilegi della Chiesaanglicana in Irlanda, promosse l'istruzione pubblica e allargò il suffragio elettorale. In politica estera sostenne l'autonomia dei boeri sotto la sovranità della Corona e diede inizio all'occupazione dell' ...
Leggi Tutto
rivoluzióni inglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] il Parlamento trasformando i contrasti politici in guerra civile. Il re era sostenuto dalla grande nobiltà e dalla Chiesaanglicana, i ribelli, guidati da O. Cromwell, dalla borghesia, dalla piccola nobiltà, dagli strati popolari, dai puritani e ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
dissenziente
dissenziènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dissentire, dal lat. dissentiens -entis, part. pres. di dissentire]. – Che dissente, che è in disaccordo: molti furono i deputati d.; si dichiarò d. dall’opinione della maggioranza;...