Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] al 1442, e continuò poi con le sessioni di Roma (1443-45). Proclamò l’unione della Chiesa latina con la greca e altre Chiese orientali (armena, copta, giacobita di Siria e Mesopotamia, caldea nestoriana e maronita di Cipro). Le principali questioni ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] ’adozione della cripta, elemento che assume notevole importanza nella chiesa carolingia; altre caratteristiche di questa sono spesso il doppio varietà di soluzioni nell’architettura bizantina e armena; in Occidente, in virtù dello sviluppo dell ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] esprime il sentimento, la riflessione, l’amore della Chiesa e dei fedeli rispetto ai fatti e misteri della l’innografia bizantina (basti pensare a s. Giovanni Damasceno), armena, copta. In Occidente si considera quale più antico autore di ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] , cosicché tutto l’Oriente, dalla Russia all’Egitto, gli era soggetto. Poi il distacco della chiesa russa (1461) e l’autocefalia delle chiese serba, armena e degli Stati che si formarono nei secc. 16°-19° in Oriente, hanno ridotto il patriarcato ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] 'universo. Fu probabilmente anche in Spagna e a Lisbona era sua la chiesa di S. Maria della Divina Provvidenza, distrutta nel terremoto del 1755. nei suoi aspetti strutturali più vicini all'ingegneria armena (Sagra di San Michele, Casale Monferrato), ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] ha accertato il Muñoz per S. Sabina e per altre chiese romane), detto nelle fonti: metallum gypsinum. Al principio della cupola e il suo sviluppo (specialmente in Asia minore e in Armenia) esigono forti elementi di sostegno. Perciò ne consegue: 1. ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] lo schema di S. Marco; esse saranno imitate in alcune chiese d'Aquitania.
Dalle cupole trae gran parte del suo effetto monumentale (periodo dei Selgiuchidi, sec. XII-XIII), di derivazione armena; e infine in forme bulbose.
Nella fase di decadimento ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] popolo di Dio. Si è detto che per sua bocca parla la Chiesa vittoriosa del sec. IV, e si è anche detto ch'egli ., a cura di E. Klostermann, ivi 1906); V (Cronaca, vers. ted. dall'armeno, di J. Karst, ivi 1911); VI (Demon. evang., a cura di I. ...
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Città medievale dell'Armenia sulla riva sinistra dell'Arpachai (affluente dell'Arasse), che fa attualmente da confine fra la Turchia e la Transcaucasia russa. L'alta pianura è unita da un lato alla regione [...] anche la tomba della regina Katramida che è non lontana dalla chiesa.
Ancora più imponente è la chiesa costruita nel 1001 da re Gaghik in onore di S. Gregorio, il patrono dell'Armenia. Era una costruzione molto alta, con una cupola che poggiava su ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] ; pochi giorni appresso anche l'offensiva russa nel settore armeno - offensiva ch'era pure stata per certo tempo contenuta la visione del De Maistre dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa, o l'atteggiamento assai originale di lui verso l'illuminismo. ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...