Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 1868 vennero fondate in Italia, da pastori provenienti dall’Inghilterra, una chiesa metodista e una battista. Qualche anno dopo, nel 1872, arrivarono missionari metodisti e battisti americani, convinti che la fine del potere temporale dei papi fosse ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] al testo del Constitutum, questo perché i privilegi della Chiesa di Roma non si fondavano sulla concessione di re o di mano di Guglielmo Sirleto, Ugo Boncompagni e Giovan Battista Amalteo furono pubblicati da Filippo Argelati nel terzo volume degli ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] pp. 308-383. Su Montini cfr. Giovanni Battista Montini arcivescovo di Milano e il concilio ecumenico Vaticano Alberigo, cit., V, 2001, pp. 87-142.
40 La discussione sulla Chiesa nel mondo moderno (22 settembre-7 ottobre 1965) in Acta Synodalia, IV, 1 ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] una certa fama. Importanza maggiore ebbe Giovanni Battista (1656-1736) che intraprese la carriera ecclesiastica affatto casuale. In una fase di ridefinizione radicale del ruolo della Chiesa nella società e all'interno di quello che si annunciava come ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di questa fase: Sebastiano Tecchio (1862-63), Giovanni Battista Cassinis (1863-65), il più rilevante in quanto era moderato, non si sentì di restare in presenza di conflitti con la Chiesa e si dimise dopo neppure un anno, lasciando il posto ad altri ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] il calendario giuliano72) e con la festa di S. Giovanni Battista del 7 gennaio. Durano tre giorni le feste comprese tra il è stato introdotto nella primavera del 1916, ma la Chiesa ortodossa bulgara lo ha adottato solo nel dicembre del 1968 ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] e si definivano i rapporti tra il Regno di Napoli e la Chiesa di Roma. L'anno successivo (1452) il pontefice rimase neutrale di 1450. La "renovatio" di Nicolò V e il "Momus" di Leon Battista Alberti, ibid., pp. 322-45; M. Fagiolo-M.L. Madonna, La ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] sul Constitutum Constantini
Da Jean Morin a Gian Battista de Luca
La discesa di Carlo VIII in transfusa»; si veda A. Lauro, Baronio, De Luca e il potere temporale della Chiesa, in Baronio storico e la Controriforma, cit., pp. 363-418, in partic. ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] , si trovavano Marcantonio, figlio del fratello Giovanni Battista, nato nel 1601, inizialmente quale beneficiario del piano la creazione di un centro di potere nel Senato della Chiesa; allo stesso modo le ultime promozioni decise nell'ambito di un ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] da Cesarea e da Sebaste le reliquie di Giovanni Battista e di Atenogene66. In seguito il culto sembra essersi classe dei nobili. Fin dall’epoca di Gregorio, il kat῾ołikos della Chiesa armena è il capo incontestato del clero, e tende a ereditare tutti ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, una corrispondenza giornalistica, un...