CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] 'articolo I divenne quindi: "La Religione CattolicaApostolicaRomana è la religione dello Stato"), a patto Ravenna e le sue relaz. con Napoleone, Imola 1958; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1963, pp. 257, 271; M. Pasolini ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Antonietta
**
Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] fosse quella cristiana (Vita nova, 1° maggio 1895).
Negli anni romani la casa della G., in via Arenula, divenne luogo di Roma e suggeriva la fondazione di una nuova Chiesacattolicaapostolica evangelica (Carteggio Giacomelli - Sabatier, pp. 309 ...
Leggi Tutto
Nella Chiesacattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] il titolare della sede romana ha assunto nel corso dei apostolico) è irripetibile e non trasmissibile, per cui il papa non è definibile come il successore di Pietro in senso proprio.
Il primato del papa
La centralità del papato nella Chiesacattolica ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ° sec. la comunità romana acquisì una propria fisionomia, ricollegando le sue origini alla predicazione degli Apostoli, e nel 3°, un popolo cristiano, rivelò l’insostenibilità di una Chiesacattolica al rimorchio delle forze liberali. I ministri laici ...
Leggi Tutto
Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] persone: così, per es., nell’antica religione romana sia i magistrati dello Stato, sia i privati e potere divengono temi ineludibili.
Liturgia cattolica
Nella Chiesacattolica il r. è, in senso liturgici approvati dalla sede apostolica. In senso più ...
Leggi Tutto
Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] Romana Il complesso di tutti i dicasteri di cui il pontefice si vale in via ordinaria per trattare gli affari che riguardano la Chiesacattolica sede vacante; Amministrazione del patrimonio della sede apostolica, divisa in due sezioni, ordinaria e ...
Leggi Tutto
. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] evidentemente, un punto cruciale su cui il movimento ecumenico nella Chiesacattolicaromana è destinato o ad arenarsi o ad andare avanti. realtà della fondazione apostolica della Chiesa in Cristo, in virtù della quale la Chiesa di Cristo nel ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] nella particolare missione apostolica che il Pontefice esercita nell'ambito della Chiesacattolica e nel mondo. 'ipotesi si scontra però con la presenza di sepolcri di età imperiale romana nei sotterranei di S. Stefano, posti a un livello di circa 7 ...
Leggi Tutto
LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] apostolicoromana, I, Milano 1929; V. Procacci, La questione romana. Le vicende del tentativo di conciliazione del 1887, Firenze 1929; G. Volpe, Chiesa e democrazia moderna, in Nuova antologia, 1° ottobre 1908; F. S. Nitti, Il socialismo cattolico ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] insieme il rotolo e il codice, ma il trionfo della chiesa - che lo aveva usato fin da principio a scopo cancelleria apostolica; le decisioni delle sacre congregazioni romane e XV, e la professione di fede cattolica; lo seguono come complemento, e col ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...