BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] V. e riformi una volta questa povera Chiesa diformata". (Opere, II, Venezia 1752, 268), alla Biblioteca Apostolica Vaticana (Vat. romana da Giulio III a Pio IV, Padova 1959, pp. 31-114); H. Jedin, Il tipo ideale del vescovo secondo la riforma cattolica ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] l’intangibilità delle dottrine cattolico-romane e del primato della Sede apostolica, lanciava un grido II, Genève 1971, pp. 295-310; R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1973, pp. 93-139; H. Jedin, Storia del Concilio di ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] di Giuseppe II a re dei Romani. Nel corso del nuovo viaggio, alla Chiesa, vale a dire contro gli autori cattolici portatori , Città del Vaticano 1995. Presso la Biblioteca apostolica Vaticana si trovano ancora carteggi, alcuni parzialmente pubblicati ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] clero della città toscana doveva alla Camera apostolica, incarico che il C. assolse Stefano Báthory, contro il quale la Curia romana ed il nunzio Vincenzo Laureo, predecessore del l'unificazione della Chiesa ortodossa a quella cattolica sulla base ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] divenuto chierico e protonotario apostolico, intraprese una redditizia organizzare la riforma della Curia romana, ma chiese la dispensa per restare in ., Il tipo ideale di vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, ad indicem; O. Viviani, ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] 1488 per la chiesa di S. Vito Concordia e protonotario apostolico, fu dalla fine X); G. Cuscito, Sinodi e riforma cattolica nella diocesi di Parenzo, Trieste 1975, 54 s.; P.F. Grendler, L'Inquisizione romana e l'editoria a Venezia (1540-1605), Roma ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] dato alla Curia romana, che si qualità di legato apostolico, per dirimere la ad ind.; A. Van den Wyngaert, Mgr. Bernardino Della Chiesa évêque de Pékin, et mgr. C.T. M. de ind.; Enc. Italiana, XXXIV, s.v.; Enc. cattolica, XII, coll. 384 s. (s.v. ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] attuazione dei programmi di riforma della Chiesaromana - furono certamente frutto dell' una diretta paternità nella stipulazione della Lega cattolica tra Filippo II e il duca di un donativo di 200 scudi alla Sede apostolica. Per volere di Paolo V, fu ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] informazioni al vicario apostolico (che, da parte sua, chiese periodicamente all’ 1918 e ricordata più tardi (La missione cattolica della colonia eritrea, 1926, p. devono assoggettare l’Etiopia alla civiltà romana, la quale dominerà ivi ospite gradita ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] cui stati, feudi della Chiesa, erano da gran tempo l'Impero, oltre ai minori Stati cattolici di Germania e d'Italia.
Urbano VIII. Ma la Curia romana continuava a ritenere che "l'altre alle proposte del nunzio apostolico, guardandosi bene naturalmente ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...