KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] e in Turchia ‒ paese in cui si avvicinò alla cultura mediterranea e orientale che tanta parte avrà nelle sue opere. Nel 1918 si iscrisse all' protestantesimo quei resti di paganesimo che la Chiesacattolica aveva fin dalle sue origini metabolizzati. ...
Leggi Tutto
Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] Italia, in Spagna e, più in generale, nell'Europa centrale e orientale dopo il 1989 (nonché negli stessi Stati Uniti, in cui il quelle confessioni religiose che, attraverso concordati (per la Chiesacattolica) e intese, sono abilitate a esprimere il ...
Leggi Tutto
I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] che lotta per l’indipendenza della zona nord-orientale dello Srī Laṅkā. La dimensione religiosa del conflitto di fronte a una ripresa del potere diretto d’intervento della Chiesacattolica non solo nella vita sociale, ma sempre più anche in ...
Leggi Tutto
I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] ammissione dei fedeli alla piena comunione nella Chiesacattolica. Si richiama anche l’applicazione analogica della normativa delle chiesecattolicheorientali sui iuris, raccolta nel codice delle chieseorientali del 1990. Secondo le indicazioni del ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] tra occidente e oriente. Se dai tempi del Regno di Polonia si era guardato con interesse a una Chiesacattolica ma di rito orientale, il concilio Vaticano II ha inaugurato un periodo di comunicazione diretta tra occidente e oriente che non richiedeva ...
Leggi Tutto
MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] al pittore Hans Joachim Staude, sensibile alla cultura orientale e al buddismo, come suo allievo a Firenze di don L. M., Firenze 1997; M. Ranchetti, Scritti diversi, II, Chiesacattolica ed esperienza religiosa, Roma 1999, pp. 115-119, 135-150; D.M. ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] scisma, alcuni dei suoi sostenitori scelsero di rientrare nella Chiesacattolica, tra i quali il presbitero Massimo sopra ricordato: , a Roma, data la fisionomia più accentuatamente orientale della comunità cristiana, ciò si è verificato soltanto ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] essere stato utilizzato come scudo intellettuale contro le persecuzioni che O. von Bismarck, novello Diocleziano, infliggeva alla Chiesacattolica. Il decreto di condanna portava la data del 25 febbraio e venne pubblicato il 1° marzo sull'Osservatore ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] dei suoi poteri e della sua dignità di capo della Chiesacattolica. Lo dimostrano, da un lato, le istruzioni impartite da pontifici.
Anche se il papa non doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti dei suoi più diretti ...
Leggi Tutto
POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] limiti del regno moscovita e la forza della Chiesacattolica, e individua alcune strategie per favorire la , Le condizioni dell’Ungheria nel 1584 secondo una relazione di A. P., in Europa Orientale, XIV (1933), pp. 17-33; G. Soranzo, Il p. A. P. ...
Leggi Tutto
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...