Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] Pavilliard riuscì presto a convincere Gibbon a rinnegare la fede cattolica; già nel Natale del 1754 Gibbon si convertì nuovamente11. voluto seguire la confessione della Chiesa che è stata definita come quella ortodossa. In tutto questo, lo scisma ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] e profonde conducevano invece a rifiutare qualsiasi Chiesa a vantaggio della Chiesa invisibile e dell'esperienza interiore, nel ., poiché i re cattolici avevano rigorosamente subordinato lo sviluppo scientifico all'ortodossia religiosa, inibendo fino ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] era saldata in un’unione dinastica con la Polonia di tradizione cattolica (1385), aprendo le porte all’espansione della ‘fede latina Russia contemporanea il rinnovato ruolo della Chiesaortodossa e le profonde trasformazioni politiche spingono ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] ha lasciato la descrizione del ciclo figurativo di due perdute chiese della sua città natale, S. Sergio e S. , i difensori della dottrina ortodossa formatisi in P. ebbero per i pellegrini e una presenza cattolica nella basilica del Santo Sepolcro.Nel ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] Chiesa e aveva ripetutamente prestato i propri buoni uffici per risolvere i conflitti interni alla comunità cattolica lettera mostra un Costantino volto a ingraziarsi la parte ortodossa nel conflitto in atto, lo sviluppo successivo della vicenda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] del capitalismo e rientrerebbe nell’economia teorica ortodossa con le correzioni che la dinamica impone Chiesa. Scienze sociali e Magistero, a cura del Centro di ricerche per lo studio della dottrina sociale della Chiesa, Università Cattolica ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] impose un giuramento di fedeltà che divise la comunità cattolica. Il papa lo condannò il 22 settembre 1606 ampliare il raggio d’influenza della Chiesa di Roma. Attraverso il nunzio Europa a maggioranza protestante e ortodossa o controllate dai turchi, ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] può riconciliare tutto questo con la dottrina cattolica del diritto esclusivo della Chiesa in materia di fede?43
La risposta in quel periodo di pluralismo interno e riforma della Chiesaortodossa che precede di poco la rivoluzione bolscevica del 1917 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] ) resero più profonda la frattura tra il mondo ortodosso e l’Europa cattolica. Con l’invasione mongola, compiutasi tra il 1223 la cattedrale di S. Demetrio a Vladimir (1194-1197) e la chiesa di S. Giorgio a Jur´ev Pol´skoj (1230-1234). È proprio ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] fede" di taluni di questi non era certo la cattolica; l'impressione è che J. facesse l'ortodosso con gli ortodossi, il cattolico con i cattolici, "atto a far cose mirabili nell'una e nell'altra Chiesa") combatté, nel 1625, con i "cosacchi di Moscovia ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...