EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] . Toledo, ma non da R. Bellarmino), non prevalse. Nei secoli successivi l'attitudine ufficiale della Chiesacattolica nei confronti di quella ortodossa circa la comunione in sacris fu infatti ispirata alla opinione teologica opposta. Non è ovviamente ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] a tutti i livelli, quelle con la gerarchia della Chiesaortodossa rimanevano scarse e formali; i fedeli, invece, accoglievano et promettermi con giuramento che sariano stati obedienti alla Chiesacattolica Romana, et così li sposava, et li insegnava ...
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PEDERZOLLI, Trifone
Massimiliano Valente
PEDERZOLLI, Trifone. – Nacque a Kotor (Cattaro) il 28 gennaio 1864, da Luigi, ingegnere, e da Enrichetta Veriano.
La sua famiglia, di origine trentina, si era [...] tra Stato e Chiesa, questi sembrarono poter essere meglio garantiti per i cattolici dall’allora governo liberale italiano, piuttosto che dal regno jugoslavo, in cui dalla nascita, nel 1918, la nazionalità serba e la confessione ortodossa risultarono ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] a una iniziativa interconfessionale con la Lega di preghiera per la riunione delle Chiese, cui partecipavano rappresentanti delle chiese valdese, cattolica, ortodossa russa, anglicana e metodista-luterana.
Il 2 ott. 1917 fu insignito del dottorato ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] , egli intavolò anche trattative dirette con il patriarca ortodosso, ottenendo che agli Armeni cattolici fosse riconosciuto il diritto di frequentare le prediche in lingua armena e turca nelle chiese latine.
Nella primavera del 1736, per motivi di ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] due mondi lontani e spesso ostili. Accanto a solenni appelli all'unità rivolti alla gerarchia ortodossa, la politica vaticana puntò sempre più decisamente sulle Chiesecattoliche di rito orientale, o "uniati", di cui si cercò di rialzare il prestigio ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] , riuscendo a convertirne due alla dottrina cattolica. Altra meta del B. e del padre Eliano fu Damasco, per visitare la locale collettività maronita; incontrarono poi il patriarca della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, cui riferirono della ...
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FORTUNIO, Agostino
Elena Del Gallo
Monaco camaldolese, nacque a Fiesole nella prima metà del XVI secolo. Secondo le notizie riportate dagli Annales camaldulenses, entrambi i genitori erano originari [...] Basilea, di Ferrara e di Firenze, dove venne incaricato della stesura del decreto di unione tra la Chiesacattolica e quella greco-ortodossa. Seguono poi notizie documentarie sulla rinascita degli studi letterari a opera del granduca Cosimo I. Nella ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] Deus" (Roma 1894) ed affrontò i problemi relativi ai rapporti tra Chiesacattolica ed ortodossa, in un saggio dal titolo Dell'unione della Chiesa. Risposta al patriarca di Costantinopoli (Roma 1896), che venne successivamente tradotto ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] il giorno dell'incoronazione una legge che escludeva le donne dalla successione al trono, favorì la Chiesaortodossa senza alienarsi quella cattolica, ma rese più difficili i rapporti di cultura con l'Occidente europeo. Due accademie furono aperte ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...