DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] Chiese orientali, i quali avevano accettato l'Enotikon, sottoscrivessero ora un documento nel quale si riconosceva l'ortodossia Estr. da un codice della Biblioteca capitolare di Novara, in La Scuola cattolica, XI (1883), t. XXI, quad. 122, pp. 176-182 ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] settori della DC, all'insegna di un deficit spending senza molta ortodossia teorica, ma in cui c'era del vecchio e del Pisa 1964, si sono recentemente aggiunti G. Miccoli, Chiesa, partito cattolico e società civile, in L'Italia contemporanea 1945- ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , dove Giustino aveva sì ristabilito l'ortodossia contro l'eresia acaciana, ma si che un'esposizione dogmatica della fede cattolica, una rimemorazione della storia della salvezza nel Paradiso tra i dottori maggiori della Chiesa (Par., X, 124-129). Ed ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] massimo rappresentante della riforma cattolica. E Padova rappresentava sospetta di predicare in forma non ortodossa; si voleva perciò costringerla a saperne e pensa addirittura di sbarazzarsi della Chiesa beneventana a vantaggio di uno dei nipoti. ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] suoi rapporti con Firenze, ma soprattutto la sua ortodossia. Le risposte e il comportamento di C. dovettero bibl.); D. Mondrone, S. C. da S. dottore della Chiesa universale, in La Civiltà cattol.,CXXI (1970), pp. 18-30; P. Parente, Croce e sangue ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] e militare; la Chiesa con le sue istituzioni ecclesiali e le sue associazioni del laicato cattolico, aveva a sua volta e quello di Ingrao. Ambedue acquisivano forza dall'eresia ortodossa di Chruščëv, per quanto essa consentiva di disinnescare l ...
Leggi Tutto
Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] diventare la cappella del Pamphili, la chiesa, la cui prima pietra è posta il 1649, e alle persecuzioni scatenate contro i cattolici d'Inghilterra. In compenso l'impegno di dal contesto che la rende ortodossa; quanto alle altre quattro, non ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] evangelica e dal consenso dei Padri della Chiesa. Punto fermo per i cattolici è questo: "omnium aut fere omnium volta, nell'opera In Theologiam (1771), prende una posizione nettamente ortodossa e accetta - contro le tesi di Febronio - la validità ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] quando né perché O. entrò nelle gerarchie della Chiesa. Unico punto di riferimento al proposito è contatti con Roma. La tensione tra ortodossi e monofisiti era riesplosa con violenza e sede apostolica la religione cattolica si è sempre conservata ...
Leggi Tutto
FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] erano più vicini. L'Azione cattolica, vedendo nella commedia una ben poco ortodossa interpretazione dell'istituto familiare, " nei confronti dell'istituzione e la "Chiesa del popolo di Dio nei confronti della "Chiesa gerarchica". È un discorso, questo ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...