PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] impose un giuramento di fedeltà che divise la comunità cattolica. Il papa lo condannò il 22 settembre 1606 ampliare il raggio d’influenza della Chiesa di Roma. Attraverso il nunzio Europa a maggioranza protestante e ortodossa o controllate dai turchi, ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] fede" di taluni di questi non era certo la cattolica; l'impressione è che J. facesse l'ortodosso con gli ortodossi, il cattolico con i cattolici, "atto a far cose mirabili nell'una e nell'altra Chiesa") combatté, nel 1625, con i "cosacchi di Moscovia ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] i fratelli separati (e venne perciò proposta ad Ivan l'unificazione della Chiesaortodossa a quella cattolica sulla base delle conclusioni del concilio di Firenze) e, naturalmente, per allargare il fronte della lega contro il Turco, chiamando ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] crescente interesse alla tradizione cattolica.
Rivelatore in tal la cultura italiana, quella fra "un'ortodossia, che dava un senso di staticità infeconda p. 43 n. 21; A.C. Jemolo, Stato e Chiesa in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, pp. 493 ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] benevoli nei confronti dei cattolici. Una manifestazione di nel punto oggi detto Mezzocammino, egli innalzò una chiesa a s. Ciriaco nel punto in cui si decisione la sua perfetta aderenza all'ortodossia cristologica latina sul problema dell'enérgheia, ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] con tutta la confidenza, dà molto fastidio a ogni buon cattolico il vedere ch'ella abbia fatto molte determinazioni col fine di 1788) un sinodo inteso come risposta ortodossa all'assemblea pistoiese, che riunì la Chiesa bolognese dal 2 al 4 settembre. ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] all’inquisitore di Ferrara, che gli rilasciò un attestato di ortodossia. Sottovalutando il mandato di cattura che pendeva su di lui, di buon cattolico per non dover rinunciare alla speranza di tornare a Chio dopo essersi riconciliato con la Chiesa. In ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] Della storiografia francescana e della sua ortodossia il F. fu veramente un fervente Marche e in Umbria, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXIX (1975), pp. 173-96; L di Foligno, ibid., pp. 299-312; Cattolici e fascisti in Umbria, a cura di A ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] il pericolo dello scisma in direzione della Chiesaortodossa: un'eventualità non troppo astratta se si ., in Trieste, XVIII (1971), 93-94, pp. 9-17; C. Medeot, I cattolici del Friuli orientale nel primo dopoguerra, Gorizia 1972, pp. 39 s., 59-63, 133- ...
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GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] notevolmente la tolleranza e il rispetto dimostrati dal nuovo signore - che pure rimase sempre dichiaratamente cattolico - nei confronti della Chiesaortodossa e delle sue gerarchie locali, alle quali egli si limitò ad affiancare, senza intaccarne i ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...