Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiesecristiane; [...] varietà che li contraddistingue, sono lungi dall’essere un fenomeno meramente cattolico e sono presenti in tutte le Chiesecristiane, e in particolare nel più generale sviluppo della spiritualità dei fedeli laici e nei numerosi movimenti europei di ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] stessa direzione e, infine, a rendere il culto pagano illegale. Costantino non cercò di farsi capo della Chiesacristiana, ma stabilì un modello di coinvolgimento imperiale e di patrocinio che avrebbe avuto significativi effetti perennemente. Forse ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] altra sono definiti dalla pratica del reimpiego, in quanto collocata fra due poli, il rudere (pagano) e la chiesa (cristiana). Paradossalmente, le rovine sono al tempo stesso, simbolo e prova della fine del paganesimo, ma anche magazzino e repertorio ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] . Brooke Foss Westcott, vescovo di Durham, sostiene fortemente che Costantino assunse la stessa autorità sulla Chiesacristiana che i suoi predecessori reclamavano sui culti del paganesimo, impartendo direttive ai vescovi e alle congregazioni ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] dell’imperatore è esclusivamente positivo ed evidenzia il suo ruolo di precursore del cristianesimo e fondatore e promotore della Chiesacristiana. In questi casi si può notare l’astensione da qualsiasi forma di critica e, per avere un’idea, si ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesacristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] in Occidente. Appena entrato a Roma, Costantino si affretta a emanare una serie di misure che indicano come la Chiesacristiana da ‘tollerata’ diventi ormai una componente privilegiata dello Stato. Mentre da una parte scrive al vescovo di Cartagine ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] quella che appariva come una delle crisi più importanti in una delle regioni più strategiche del suo Impero. La Chiesacristiana, sulla quale sperava ormai di poter contare, era violentemente divisa e i benefici imperiali non facevano che inasprire ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] di uguali diritti religiosi per le donne nella predicazione e nella direzione delle chiese. Nel 18° sec., Ann Lee fondò in Nordamerica la libera chiesacristiana degli shakers. Benché le scritture del buddhismo raccontino di molte donne illuminate ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] al centro di un lato lungo); rifatta con diverso orientamento sul tipo della b. Severiana di Leptis, infine trasformata in chiesacristiana (G. Caputo, in Reports Dept. Antiq. Tripol., ii, 1949, p. 16; J. W. Perkins-R. G. Goodchild, in Archaeologia ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] , e più in generale dell’anno 313: questo è l’anno in cui ha avvio il lungo processo d’integrazione della Chiesacristiana nello Stato romano.
1 Il resoconto più famoso è quello di Eusebio di Cesarea nella sua Vita di Costantino, pubblicata dopo ...
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cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).
anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, diventano [...] macchine da guerra da...